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Emergenza rifiuti in Campania, Bertolaso a rischio processo

Il prossimo 22 marzo il Gup di Roma dovrà decidere dopo la decisione della Cassazione che ha rilevato un errore di procedura rispetto al proscioglimento ottenuto dall’ex commissario straordinario all’emergenza rifiuti in Campania per un’inchiesta del 2007.
A cura di An. Mar.
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Potrebbe tornare nuovamente davanti ai giudici Guido Bertolaso, candidato per il centrodestra a sindaco di Roma ed ex commissario straordinario all'emergenza rifiuti in Campania. Sarà il Gup di Roma a dover decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per l'ex numero uno della Protezione Civile accusato di smaltimento illecito di rifiuti. L'inchiesta risale al 2007 quando Bertolaso fu inviato dal governo Prodi a gestire l'emergenza rifiuti in Campania, incarico dal quale si dimise nel luglio dello stesso anno per poi riprenderlo di nuovo su mandato del governo Berlusconi nel 2008.

Lo scorso 17 dicembre la Corte di Cassazione ha stabilito che il Tribunale di Roma deve riesaminare la posizione di Bertolaso in quanto il 21 marzo del 2013 lo stesso tribunale dichiarò il reato prescritto senza spiegare le ragioni del proscioglimento dell'ex commissario straordinario. L'Avvocatura dello Stato, che in questo procedimento difende il candidato al Campidoglio, aveva fatto ricorso contro la decisione del Tribunale. Per i giudici della Cassazione, come si legge nella sentenza, il gup commise un errore a non procedere alla motivazione dell'assoluzione di Bertolaso "privilegiando il non luogo a procedere stante la intervenuta prescrizione, senza fornire adeguata motivazione". L'udienza davanti al Gup di Roma è fissata per il prossimo 22 marzo, nel pieno della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Roma.

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