Emergenza rifiuti, impianti al collasso: pronta una nave per portare i rifiuti in Spagna
Prosegue l'emergenza rifiuti nel napoletano: sono duecentocinquanta le tonnellate di rifiuti ancora in strada. E la situazione non accenna a migliorare: i problemi tecnici che stanno limitando la funzionalità del termo-valorizzatore di Acerra e le lunghe file all'esterno degli Stir stanno creando diversi problemi alla raccolta dei rifiuti sul territorio napoletano.
La situazione dovrebbe "alleggerirsi" presto: entrò metà maggio è previsto il ripristino del termo-valorizzatore di Acerra, che tornerà a funzionare a pieno regime. Intanto, una nave con a bordo quasi tremila tonnellate di spazzatura partirà alla volta della Spagna, per poi effettuare un secondo viaggio la prossima settimana. "Lentamente si tornerà alla normalità", ha spiegato il vice-sindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice. Intanto, qualche cumulo, soprattutto nella periferia nord, continua a crescere.
In città la situazione sembra invece andare nella giusta direzione per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti dalle strade: "Si sta procedendo con quella ordinaria e si è cercato anche di smaltire alcune criticità in zone circoscritte di Napoli", ha spiegato Francesco Iacotucci, amministratore delegato di Asia, "Nessuna emergenza". Nel frattempo, è ripartito l'impianto di Battipaglia, che era stato il primo a fermarsi e che aveva lasciato Salerno in una versa e propria "morsa" di rifiuti. Lavorano ancora a ritmo ridotto, invece, oltre che ad Acerra, anche gli impianti di Giugliano, Tufino e Caivano. I rifiuti cittadini, intanto, vengono portato temporaneamente a Via delle Brecce, a Napoli Est: una sorta di "polmone", come lo ha definito Del Giudice, che sta funzionando da vero e proprio sito di stoccaggio temporaneo. In attesa che la nave per la Spagna carica di 2.800 tonnellate di rifiuti, salpi dal porto di Napoli.