Emergenza Rifiuti 2007, assolti Bassolino e Pansa: “Il fatto non sussiste”
È stato assolto insieme al capo della Polizia, Alessandro Pansa, l'ex governatore della Campania, Antonio Bassolino. L'ex sindaco era imputato per l'accusa di omissione in atti d'ufficio in relazione alla gestione dei rifiuti durante l'emergenza in Campania del 2007-2007. La sentenza o di Primo Grado è stata emessa dalla quarta sezione del Tribunale di Napoli perché il fatto non sussiste. Lo hanno deciso i giudici della IV sezione del tribunale di Napoli. Il Tribunale ha accolto le richieste degli avvocati Carlo Di Casola e Filippo Dinacci, legali di Pansa e dell'avvocato Giuseppe Fusco, difensore di Bassolino. Coinvolti nel procedimento anche commissari e pubblici funzionari. Assolti dalle accuse anche l'ex sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino e l'ex sindaco di Giugliano Francesco Taglialatela.
L'inchiesta per epidemia colposa
All'epoca dei fatti Alessandro Pansa era commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, incarico rivestito dal 2007 al 2007. Il capo della polizia si è difeso dall'accusa di non essere intervenuto tempestivamente durante l'emergenza che causò una epidemia colposa. Secondo l'accusa gli imputati non presero precauzioni adeguate per rimuovere i cumuli di rifiuti nelle strade e preservare i cittadini dal pericolo di contrarre malattie infettive. Nel novembre del 2014 la Procura ha chiuso le indagini preliminari. In quell'occasione, sedici tra i 36 imputati nel processo, dimostrarono di avere adottato misure idonee a preservare la salute pubblica, ad esempio ordinando il trasferimento dei rifiuti urbani nei vicini siti di stoccaggio temporaneo. L'ipotesi di reato si era configurata sulla base di una relazione di Maria Triassi, docente di Igiene all'Università Federico II, e sui dati relativi alla vendita dei farmaci nel periodo dei fatti, durante l'emergenza del 2007.