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Emessi 16 avvisi di garanzia per il crollo a Torre Annunziata che causò 8 morti

La Procura di Torre Annunziata ha chiuso le indagini sul crollo della palazzina in Rampa Nunziante, che lo scorso 7 luglio provocò 8 vittime: 16 avvisi di conclusione delle indagini sono stati consegnati nei confronti di altrettante persone, per le quali sono state quindi riconosciute responsabilità nella tragedia.
A cura di Valerio Papadia
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Sedici avvisi di conclusione delle indagini, nei confronti di altrettante persone, sono stati emessi dalla Procura di Torre Annunziata, nella provincia di Napoli, in merito al crollo della palazzina in Rampa Nunziante, nella città oplontina, che il 7 luglio del 2017 provocò 8 vittime. Gli avvisi di garanzia sono stati emessi al termine della perizia effettuata da Nicola Augenti e Andrea Prota, che ha sottoscritto la colpevolezza delle 16 persone, individuando la causa del crollo della palazzina nei lavori di ristrutturazione in un appartamento al secondo piano che, di fatto, hanno causato il cedimento strutturale.

Tra le 16 persone destinatarie degli avvisi di conclusione delle indagini ci sono anche gli architetti Massimiliano Bonzani – indicato come il direttore "de facto" dei lavori – Giacomo Cuccurullo – una delle vittime del crollo – e Aniello Manzo. Secondo la perizia, il crollo fu preceduto da alcune lesioni che i tre architetti avrebbero sottovalutato, operando dei lavori di messa in sicurezza non sufficienti. Secondo i magistrati, gli architetti avrebbero dovuto segnalare il pericolo in modo tale da procedere poi allo sgombero della palazzina, che avrebbe salvato così la vita di otto persone.

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