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Epatite A in una scuola di Barra: scatta l’allarme

Contagiati quattro alunni dell’Istituto comprensivo di Barra, nella periferia est di Napoli, due dei quali sono di etnia Rom. Cresce la preoccupazione tra i genitori che sollecitano le vaccinazioni dei piccoli. Le dosi di vaccino però, rende noto l’assessore all’Istruzione Gaeta, sono solo la metà di quelle necessarie.
A cura di An. Mar.
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Quattro casi di Epatite A nell'Istituto comprensivo di Barra. Due dei quattro bimbi contagiati sono di etnia Rom. Scatta l'allarme nel plesso scolastico della periferia orientale che sorge proprio vicino a un campo Rom, diventato oggetto di contestazioni da parti di alcuni genitori che indicano proprio nell'accampamento vicino alla scuola una fonte di contagio per le precarie condizioni igieniche in cui i bimbi, gli stessi che frequentano la scuola, vivono. Intanto l'assessore comunale all'Istruzione Annamaria Palmieri rassicura sulle dimensioni del fenomeno, che resta contenuto.

Ora, però, è necessario attivare dei protocolli di prevenzione ed è proprio lì il problema: i vaccini disponibili sono solo 70, la metà, lamentano le mamme, di quelli che sarebbero necessari per proteggere tutti i 140 bambini. Le dosi, sono state ordinate all'autorità sanitaria dall'Amministrazione comunale che ha sollecitato la somministrazione del vaccino, ma fino ad ora non ne è stata resa nota la data di consegna. Nel frattempo la stessa Amministrazione comunale ha incontrato i rappresentanti della Caritas, quelli della Municipalità e i tecnici dell'Asl per affrontare l'emergenza e garantire livelli ingienico-sanitari di base per il campo rom di Barra. Allo stesso tempo, precisa l'assessore Gaeta "vogliamo evitare episodi di intolleranza". "Sono già avvenuti in passato e non voglio che si ripetano". La scuola, intanto, resterà chiusa fino a Pasqua.

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