Era in semilibertà, ma rapinava i supermercati con due complici: sette colpi in due mesi
Ufficialmente era in stato di semilibertà, e la sera rientrava regolarmente nell'istituto penitenziario. Ma di giorno non si faceva problemi, assieme a due complici, ad andare a rapinare supermercati. Sette i colpi, sei in supermercati del Napoletani ed uno all'interno di uno studio legale, in appena due mesi per il trio, arrestato quest'oggi dai carabinieri al termine delle indagini durate quasi un anno. Fondamentali le immagini degli impianti di videosorveglianza di alcuni degli esercizi commerciali, che hanno permesso di risalire agli autori dei colpi.
Identico il modus operandi del trio: prima arrivavano a bordo di uno scooter, quindi facevano irruzione all'interno dei supermercati, facendosi consegnare il denaro dagli addetti alle casse, armati di pistola tra i clienti terrorizzati. In un caso, invece, avevano rapinato uno studio legale, chiudendo i clienti ed il titolare in uno stanzino prima di darsi alla fuga. I carabinieri li hanno però identificati e quest'oggi sono scattate le manette per tutti e tre, con le accuse di rapina in concorso. Uno dei tre, di quarantadue anni, era in stato di semilibertà dopo aver scontato dieci anni di reclusione per rapina: dopo i colpi con i due complici più giovani, la sera rientrava tranquillamente in carcere. Nel dettaglio, i tre sono accusati di almeno sette colpi in due mesi e nel dettaglio devono rispondere di questi episodi criminali:
– 14 marzo 2018, in uno studio legale di Portici (bottino 440 euro in contanti, un orologio ed uno smartphone);
– 5 aprile 2018, in un supermercato di Ercolano (bottino duemila euro);
– 6 aprile 2018, in un supermercato di Portici (bottino circa duemila euro);
– 10 aprile 2018, in un supermercato di Cercola (bottino 1.600 euro);
– 11 aprile 2018, in un supermercato di San Giorgio a Cremano (bottino duemila euro circa);
– 12 aprile 2018, in un supermercato di Barra, (bottino circa mille euro);
– 14 aprile 2018, in un supermercato di Ottaviano (bottino di circa duemila euro).