Ercolano, anche le baby mamme 14enni tra i ragazzini che avevano abbandonato la scuola
C ‘era chi era mandato a lavorare per aiutare la famiglia a tirare avanti, chi doveva provvedere ai fratellini più piccoli, chi, ancora, a scuola non ci andava perché semplicemente non ne aveva voglia e i genitori avevano anche insistito, ma non c'era stato verso di convincerli. E chi, invece, aveva lasciato le lezioni per provvedere alla bimba appena nata. Un ventaglio di scuse e giustificazioni, che però non ha cambiato le conclusioni: 68 persone, genitori di 38 bambini, sono state denunciate dai carabinieri perché i loro figli non adempivano all'obbligo della frequenza scolastica. I controlli, affidati ai militati della tenenza di Ercolano, sono partiti dopo la segnalazione da parte di alcuni scolastici riguardo le numerose assenze dei ragazzini nel periodo scolastico 2017/2018; i giovanissimi studenti, dai 7 ai 15 anni, per lunghi periodi sparivano dalle classi senza che venisse poi fornita una giustificazione. Alcuni tornavano dopo qualche settimana, si facevano sporadicamente vedere, altri invece non facevano mai più ritorno in classe. In particolare, le insegnanti avevano segnalato come sospetta la situazione di 38 ragazzini, di cui 15 femmine e 23 maschi. I carabinieri hanno svolto le indagini, rintracciato le famiglie e accertato che dietro quelle assenze non c'era nessun reale impedimento né problemi di salute, solo una valanga di giustificazioni.
Oltre a chi aveva lasciato la scuola per andare a lavorare, perché non aveva voglia di studiare o perché per la vergogna si era ritirato dopo numerose bocciature, nel gruppo di giovanissimi su cui sono stati effettuati accertamenti c'erano anche ragazzine di 14 anni che erano rimaste incinte e avevano quindi deciso di dedicarsi alla maternità imminente e una di 15 anni che era appena diventata mamma di una bambina.