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Ercolano, i 35 vigili assenteisti verso il licenziamento senza preavviso

Dopo l’avviso di chiusura delle indagini da parte della procura, per i 35 vigili e dipendenti comunali assenteisti del Comune di Ercolano si prospetta il licenziamento senza preavviso. L’Ufficio per i procedimenti disciplinari ha avviato le contestazioni nei confronti degli indagati, accusati di truffa e falso per episodi verificatisi dal 2011 in poi.
A cura di Francesco Loiacono
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Licenziamento senza preavviso, e in aggiunta le "ulteriori conseguenze previste dalla legge". È quello che a cui vanno incontro i 35 dipendenti comunali di Ercolano sotto inchiesta per truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico per diversi episodi di assenteismo verificatisi a partire dal 2011. Secondo quanto riporta un sito locale, L'ora vesuviana, nel Comune alle pendici del Vesuvio sono partite le prime contestazioni nei confronti dei 35 "fannulloni", tra i quali rientrano vigili urbani in servizio e non più in attività che, secondo la procura, timbravano il cartellino e poi tornavano a casa o svolgevano altre attività.

La procura ha chiuso le indagini sui 35 dipendenti comunali assenteisti

Dalla scorsa settimana, dopo che il 17 marzo la procura di Napoli ha notificato ai 35 indagati l'avviso di chiusura delle indagini (che potrebbe preludere alla richiesta di rinvio a giudizio), nel municipio della cittadina in provincia di Napoli è stato costituito l'Ufficio per i procedimenti disciplinari che sta esaminando i casi dei 35 dipendenti assenteisti. L'Ufficio ha quindi avviato le contestazioni nei confronti degli indagati, rilevando che in base alle normative in vigore, "la sanzione applicabile nei confronti del personale dipendente dell’Ente è il licenziamento senza preavviso oltre alle ulteriori conseguenze previste dalla legge". Adesso i 35 dipendenti assenteisti saranno convocati "per la trattazione orale del procedimento": il licenziamento per loro sembra però inevitabile.

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