Esce in strada per arrostire la carne ma è detenuto ai domiciliari: arrestato per evasione

I carabinieri lo hanno beccato sul piazzale davanti casa sua, davanti a un braciere pieno di carne da arrostire. E a nulla sono valse le sue giustificazioni, i militari non hanno voluto saperne nulla né della tradizione né del fatto che si fosse allontanato soltanto di pochi metri: quella era evasione e sono scattate le manette. Agli arresti ci è finito N. S., 55 anni, pregiudicato di Ercolano, in provincia di Napoli, che stava scontando gli arresti domiciliari per una questione di droga. L'uomo, benché sapesse che non avrebbe potuto lasciare la casa dove stava scontando la pena, durante le vacanze pasquali aveva deciso arbitrariamente di fare uno strappo alla regola. Così, braciere e carbone alla mano, era uscito sul piazzale davanti l'edificio e si era messo ad arrostire la carne per il pranzo. In quel momento sono però arrivati i carabinieri, che erano impegnati nei servizi di controllo sulla zona, compresa la sorveglianza ai detenuti ai domiciliari; volto già noto, è stato subito riconosciuto. Ha provato a sminuire le proprie responsabilità, ma non c'è stato verso per lui di evitare l'arresto. È stato messo di nuovo ai domiciliari, in attesa dell'udienza.

Nel corso dello stesso piano di controlli i carabinieri hanno multato un uomo di 36 anni, fermato due volte nel giro di poche ore in sella al suo scooter: i carabinieri lo avevano denunciato per guida senza patente e gli avevano sequestrato lo scooter, affidandolo a lui, ma l'uomo aveva continuato ad utilizzarlo ed era incappato in un secondo posto di controllo e aveva rimediato una seconda denuncia e una sanzione da 4800 euro. Un altro uomo, di 38 anni, è stato denunciato perché aveva denunciato il furto della sua automobile, in realtà mai avvenuto, per evitare che il fratello avesse problemi con la società assicurativa dopo essere rimasto coinvolto in un incidente.