“Espulsione illegittima”: Grillo sconfitto dai 6 attivisti del M5S cacciati a Napoli

Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle sconfitti in tribunale, a Napoli, dai sei ex attivisti pentastellati partenopei espulsi dal Movimento perché sospettati di aver creato una corrente "scissionista" contro l'allora rappresentante cittadino Roberto Fico, attuale presidente della Camera dei Deputati. Il giudice del Tribunale civile di Napoli, Nicola Graziano, ha stabilito infatti che le espulsioni dei sei attivisti del Movimento furono illegittime e ha disposto che questi vengano reintegrati tra le fila dei pentastellati.

Il contenzioso, risolto poi in tribunale, nasce durante le scorse Comunarie, al momento di scegliere il candidato sindaco per Napoli per il Movimento 5 Stelle: ben 22 attivisti – tutti espulsi da Grillo – non si sarebbero sentiti rappresentati da Fico e avrebbero creato una corrente alternativa, mettendo su un gruppo Facebook denominato "Napoli Libera". Mentre, però, gli altri attivisti, nei mesi scorsi, hanno deciso di raggiungere un accordo, che ha previsto il loro reintegro tra le fila dei pentastellati con una lettera di scuse, gli altri sei hanno deciso di portare avanti la loro battaglia in tribunale.