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Estorsione ai negozi di Chiaia. Ma due commercianti, madre e figlio, si ribellano

“Dammi 10mila euro o incendio i tuoi negozi”. Così un estorsore, legato da rapporti di parentela ad esponenti della criminalità organizzata, ha cominciato a presentarsi a bordo del suo scooter davanti ai negozi di una famiglia, a Chiaia, minacciando di appiccarvi il fuoco. Gli esercenti, madre e figlio, non si sono arresi. E l’hanno fatto arrestare.
A cura di Redazione Napoli
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Immagine di repertorio
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Quando ‘l'esattore' è arrivato nel negozio non è stata certo la scenetta di Così Parlò Bellavista. Si è presentato un uomo che ha minacciato di dar fuoco a tutto se non arrivavano subito 10mila euro nelle sue tasche. Ha però trovato una famiglia di commercianti, madre e figlio , decisi a non arrendersi. Cosi' i Carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Napoli – Centro hanno arrestato per tentata estorsione un 61enne napoletano, gia' noto alle forze dell'ordine, in forza di un provvedimento di esecuzione della custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica.

Il tutto non è accaduto come si potrebbe ipotizzare in funzione di un facile stereotipo, in periferia. Ma nell'ex salotto buono di Napoli (ex perché vive il degrado esattamente come molte altre zone), ovvero Chiaia. I fatti sono avvenuti dunque nel cuore commerciale e turistico di Napoli, a due passi da via Partenope e dalle boutique di via dei Mille. Lì, a partire dallo scorso dicembre, madre e figlio sono stati vittime di richieste estorsive per migliaia di euro da parte di un uomo, diventato per loro un vero e proprio incubo. Ma hanno deciso di non cedere e denunciare i fatti. Il criminale, legato da rapporti di parentela ad esponenti della criminalità organizzata, ha cominciato a presentarsi a bordo del suo scooter davanti alle piccole attività delle due vittime, minacciando di appiccarvi il fuoco. Ha promesso anche ripercussioni fisiche nei loro confronti se non avessero accettato di consegnargli la somma di 10.000 euro. La denuncia da parte delle vittime ai carabinieri della Compagnia Napoli Centro ha permesso di dare il via alle indagini dirette dalla Procura di Napoli: i militari hanno, cosi', identificato l'autore delle minacce estorsive e dato pieno riscontro alle parole dei denuncianti, visionando le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Il 61enne e' stato portato in carcere.

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