Evasione fiscale da un milione di euro: sequestro di beni alla moglie di Mario Moxedano

Nei guai, anche se indirettamente, Mario Moxedano, ex vicepresidente del Calcio Napoli: la moglie è accusata di evasione fiscale. La donna, legale di una società di Mugnano, nella provincia partenopea, avrebbe evaso le tasse, arrecando un danno al Fisco di 1 milione e 200mila euro. Nei confronti della donna è stato disposto un sequestro preventivo di beni, operato dalla Guardia di Finanza su richiesta della Procura di Napoli Nord, per un valore corrispondente alla cifra evasa: tra questi figurano una villa in via Manzoni, quartiere Posillipo e un suv Jaguar di lusso.
Fatture per false operazioni: nei guai due società
Il sequestro di beni è scaturito da una indagine della Procura di Napoli Nord su fatture emesse per false operazioni di sponsorizzazione da una società sportiva di Torre del Greco in favore di due aziende di Mugnano che gestiscono sale da gioco. Il legale di una di queste due aziende è proprio la moglie dell'ex numero due del Napoli, sulla quale sono partite le indagini – che hanno poi trovato riscontro – per evasione fiscale.
Moxedano indagato per favori al clan
Nell'estate del 2017, Mario Moxedano era già finito al centro della cronaca locale: insieme ai due figli Dino e Raffaele e al consigliere comunale di Mugnano Gennaro Bove, era finito al centro di una indagine della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Secondo l'impianto accusatorio, Moxedano e gli altri indagati avrebbero favorito il clan Amato-Pagano, egemone a Mugnano e nei comuni limitrofi, riciclando soldi e intestando fittiziamente immobili e società a membri del sodalizio camorristico.