Fabio Cannavaro dalla Cina manda mascherine all’ospedale Cotugno di Napoli: Grazie!’
Fabio Cannavaro non dimentica la sua terra e nel momento più difficile, anche se da lontano, manda mascherine a Napoli, all'ospedale Cotugno. Sono arrivate dalla Cina e dopo essere state bloccate a Milano, grazie al lavoro della Croce Rossa, sono giunte a destinazione. "Pronto, Fabio, ti aspettiamo in Italia!" Con una telefonata il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera dei Colli, Maurizio Di Mauro, ha ringraziato il capitano della Nazionale campione del mondo nel 2006. E Cannavaro ha promesso che ci sarà.
Le mascherine, presidio fondamentale per i medici impegnati in prima linea nella battaglia contro il Covid – 19, sono state consegnate dal Presidente della Croce Rossa di Napoli, Paolo Monorchio, che ha sottolineato quanto sia stato un onore consegnarle nelle mani di chi tutti i giorni salva vite. "Fabio Cannavaro – spiega il Dg Di Mauro – dalla Cina ci manda delle mascherine per il Cotugno. Ha voluto essere vicino a noi e in questo momento per cui gli siamo veramente grati inoltre ha seguito personalmente la consegna e il trasporto di questi dispositivi quindi siamo molto contenti e gli siamo grati".
In mattinata anche il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha donato 600 mascherine all'ospedale. "Un gesto di solidarietà – spiega Di Mauro – da parte delle istituzioni militari. Oggi erano con noi i finanzieri, ieri i carabinieri, la polizia penitenziaria e altri. Ma anche tanti cittadini, singole persone che hanno voluto contribuire con un gesto di vicinanza ai tanti medici, infermieri, operatori di questa struttura che stanno dando l'anima veramente per stare vicino a queste persone affette da questa patologia virale e che lavorano 24 ore al giorno instancabilmente. Per noi è un grande orgoglio e un grande piacere avere il riconoscimento della gente comune ma anche in questo caso di chi rappresenta l'istituzione, in particolar modo l'Arma. Siamo contenti e questa è la forza per andare avanti per continuare a crederci e portare avanti questa battaglia con l'idea di uscirne finalmente vincitori".