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Barra e Ponticelli: la camorra regna tra droga, tatuaggi e sparatorie fra la gente

Maxi operazione di carabinieri e polizia contro i clan De Micco e D’Amico che regnano a Napoli Est. Gli inquirenti mostrano un video choc di una sparatoria tra clan in pieno giorno nel rione popolare Concal. I giovani killer si tatuavano il soprannome del boss per “rispetto”.
A cura di Redazione Napoli
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È di 40 arresti il bilancio dell'operazione anticamorra congiunta di carabinieri e polizia nei quartieri Barra e Ponticelli, periferia Orientale di Napoli, che dall'alba hanno iniziato a eseguire un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del cartello camorristico Cuccaro-Andolfi, disposta dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda, l'operazione viene eseguita dai carabinieri della Compagnia di Torre del Greco e dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli. I reati contestati agli indagati sono associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, contrabbando di tabacchi di contrabbando, realizzazione e distribuzione di banconote false, estorsione, omicidio, corruzione in atti giudiziari e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

Il rione Conocal di Ponticelli, dove si spara fra la gente

Nel rione Conocal di Ponticelli, dove il clan D'Amico, è attivo e storicamente egemone, in conflitto coi De Micco per il controllo delle attività criminali in quell'area, dallo spaccio alle estorsioni, i carabinieri hanno anche potuto, nell'ambito delle attività d'indagine, riprendere alcuni raid in video. Si vedono le incursioni intimidatorie, gli spari per le strade, la risposta al fuoco delle giovanissime vedette armate e la paura della gente. In particolare nel filmato si possono vedere due scooter con a bordo quattro persone che sparano all'impazzata contro un gruppo rivale. Sul marciapiede ci sono alcuni passanti, tra cui un bambino, che fuggono, terrorizzati. Sono vivi per miracolo.

Il tatuaggio "Fraulella" per dimostare fedeltà al boss

Quattro giovani – hanno tra i 20 ed i 23 anni – arrestati dai carabinieri nell'operazione condotta nel quartiere di Ponticelli a Napoli avevano tatuato sul corpo "Frauella" (fragolina), il soprannome distintivo della cosca dei D'Amico, storico gruppo di fuoco alleato del clan Sarno. Il tatuaggio – secondo quanto riferiscono i carabinieri – è un omaggio al boss Giuseppe D'Amico, attualmente detenuto e soprannominato appunnto ‘Fraulella'. Ognuno dei quattro, poi, aveva deciso di accoppiare il nominativo con altri disegni, come proiettili, gli occhi di una donna, una rosa o una croce.

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