False auto elettriche per i bambini provenienti dalla Cina sequestrate nel porto di Napoli
Quasi quattrocento auto elettriche per bambini, contraffatte, prodotte in Cina: dopo la scoperta all'interno di un container, è scattato subito il maxi-sequestro da parte della Guardia di Finanza di Napoli, che assieme ai funzionari dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli dell'ufficio Napoli 1 hanno anche denunciato il legale rappresentante della società importatrice, che dovrà rispondere ora dei reati di ricettazione e commercio di prodotti contraffatti, per i quali è stato denunciato da parte delle forze dell'ordine.
L'operazione ha portato alla scoperta del container, arrivato dalla Cina, con all'interno 386 auto elettriche per bambini contraffatte: decisive le analisi sulla documentazione commerciale, eseguite dalle forze dell'ordine. Tutte le automobili elettriche erano pronte per essere immesse sul mercato: il valore complessivo del ricavato dalla loro vendita sarebbe stato pari a circa sessantamila euro. Il container era appena arrivato nel porto di Napoli e di lì a poco avrebbe preso la strada della vendita libera sul mercato partenopeo. Prodotti che, in assenza di qualunque documentazione e soprattutto non originali ma falsi, sarebbero potuto essere pericolosi per l'incolumità dei piccoli ai quali sarebbero stati comprati da ignari adulti. "Il risultato conseguito testimonia il costante impegno profuso dall’Agenzia Dogane Monopoli e dalla Guardia di Finanza", hanno spiegato le forze dell'ordine in una nota, "che in modo sinergico operano per contrastare i traffici illegali nel Porto di Napoli, a tutela del commercio nazionale e della sicurezza dei prodotti, soprattutto quelli destinati ai piccoli consumatori".