False ricette per truffare il Sistema Sanitario: arrestate 5 persone

Ricette mediche false ai danni di pazienti ignari con le quali, ottenendo i relativi rimborsi dalle Asl e rivendendo i farmaci ad un mercato parallelo, hanno messo a segno una truffa milionaria ai danni del Sistema Sanitario Nazionale. I carabinieri del Nas – il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità – di Napoli, attraverso un'ampia attività investigativa, hanno svelato un collaudato sistema che ha portato i pm ad emettere cinque ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone: tre di loro, tra cui la mente dell'organizzazione, sono finite in carcere, mentre due farmacisti napoletani, che sapevano della truffa, sono finiti agli arresti domiciliari.

Le indagini dei militari dell'Arma hanno permesso di scoprire che i cinque soggetti arrestati erano riusciti a procurarsi e falsificare numerose ricette per farmaci ad alto costo – risultate poi rubate ad inizio del 2016 all'Asl di Caserta – prescritte ad ignari clienti e con i timbri di ignari medici di base. Qualcuno poi andava in farmacia a ritirare i farmaci, che venivano poi rivenduti al mercato nero. I farmacisti – quasi sempre ignari – chiedevano poi i rimborsi di quei medicinali alle Asl di competenza, generando un danno al Sistema Sanitario Nazionale di milioni di euro. Non tutti i farmacisti, come dimostra però il caso dei due professionisti finiti agli arresti domiciliari, erano ignari della truffa perpetrata dall'organizzazione.