Falsi agriturismi, chiuse nove attività in Irpinia: comminate multe per quarantamila euro

Nove agriturismi segnalati per la chiusura, altri diciassette multati per quarantamila euro. Questi gli esiti dei controlli effettuati dai carabinieri nella provincia di Avellino e che hanno riguardato, con l'ausilio del gruppo forestali, circa una quarantina di attività sparse per tutta l'Irpinia. Le nove aziende segnalate dovranno anche pubblicare, a proprie spese su un quotidiano a diffusione regionale e nazionale, la notizia di aver utilizzato una denominazione senza averne titolo.

Le ispezioni tenute dai Carabinieri del comando provinciale di Avellino e dal Gruppo Carabinieri Forestali per la Tutela Forestale, Ambientale ed Agroalimentare della Provincia hanno riguardato complessivamente quarantatré attività che non risultavano comprese nell'archivio della Regione Campania che disciplina questo tipo di settore. Diversi gli illeciti riscontrati dai militari dell'arma: si va dalla corretta gestione dei rifiuti, alla normativa urbanistica-edilizia, passando per l'osservanza delle norme in tema di superamento delle barriere architettoniche e fino alla tracciabilità degli alimenti.

In alcuni casi è stato anche riscontrato l'uso sbagliato della denominazione di agriturismo, utilizzando anche della cartellonistica non regolare. Alcune attività, infatti, non rispettavano i requisiti per potersi definire tale; non avevano rapporto di prevalenza ore lavoro/ettari tra azienda agricola ed attività agrituristica, non somministravano pasti e bevande costituiti in misura prevalente da prodotti propri dell'azienda agrituristica, n* tantomeno provenienti da altre aziende agricole regionali certificate.

Nove attività sono state segnalate ai rispettivi Comuni di appartenenza per la chiusura, e dovranno anche pubblicare su un quotidiano a diffusione regionale e nazionale, la notizia di aver utilizzato una denominazione senza averne titolo. Per altre tredici attività sono scattate invece multe per quarantamila euro complessivi, a causa della mancanza dei requisiti e della documentazione necessaria per esercitare attività agrituristica, ed altre mancanze specifiche, per un totale di circa settanta illeciti amministrativi.