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Falsi incidenti, sui bus Anm arriva la scatola nera contro le truffe assicurative

La nuova tecnologia consente di tracciare il percorso dei bus e di documentare la dinamica di eventuali sinistri stradali. Le indennità di assicurazione dei mezzi dell’Anm, sono la principale voce di spesa nel bilancio dopo il personale.
A cura di Angela Marino
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A partire da gennaio 600 bus ANM, saranno dotati di “scatola nera”, il dispositivo che serve a tracciare il percorso dei veicoli permettendo così di ricostruire, eventualmente, la dinamica degli incidenti. Si tratta di una misura adottata dall'azienda napoletana per la mobilità allo scopo di contrastare il fenomeno delle truffe per falsi sinistri stradali. La scatola nera funziona per mezzo di una connsessione wi-fi ed è supportata da due telecamere: nel caso in cui si verifichi un incidente, questa rileva i dati di marcia e le immagini del sinistro. La nuova tecnologia rientra nel  Piano di “gestione dei rischi”, avviato dal 2012 dall’Anm in partnership con il broker assicurativo AON.

La spesa assicurativa costituisce – per la partecipata del comune di Napoli – la principale voce di costo in bilancio dopo quella del personale. Per questo la società ha dato il via ad un piano per ridurre al minimo i costi assicurativi. Al primo posto nella strategia è quindi il contrasto alle frodi assicurative. Il lavoro congiunto delle compagnie assicurative e delle forze dell’ordine, ha consentito di ridurre sensibilmente i tentativi di truffa: il numero di incidenti in cui sono coinvolti mezzi dell'azienda è infatti passato da una media annua di 4.400 nel quadriennio 2008-2011 ad una media annua di 2.300 per il triennio 2012-2015.

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