Farmacista compra oltre mille mascherine, ma è una truffa: denunciato imprenditore del Casertano
Ha ordinato della mascherine, indispensabili per la sua attività, sia dal punto di vista legale che proprio dal punto di visto pratico: una farmacista si è vista però truffare, dopo aver sborsato anche i soldi per l'acquisto dei dispositivi di protezione individuale per il Coronavirus che una farmacia deve assolutamente vendere. La vittima della truffa è una farmacista di Reggio Emilia, mentre per averla raggirata è stato denunciato un imprenditore di 41 anni della provincia di Caserta. La donna, dopo aver finito le sue scorte, ha contattato un'azienda del Casertano per reperire altre mascherine, acquistando mille mascherine chirurgiche e 550 cosiddette "Ffp3" e, dopo aver avuto contatti sia via mail, sia telefonici, con il proprietario dell'azienda, ha versato anche la somma pattuita per l'acquisto, 600 euro.
I giorni però passano e le mascherine non arrivano: la farmacista decide così di contattare l'imprenditore, che le fornisce rassicurazioni. Passano ancora i giorni ma delle mascherine nemmeno l'ombra: la donna così si decide ad annullare l'ordine e di richiedere lo storno del bonifico effettuato. Anche in questo caso, dopo ritardi e giustificazioni dell'imprenditore, i soldi non sono stati restituiti. La farmacista, arresasi all'idea di essere rimasta vittima di una truffa, ha denunciato tutto l'accaduto ai carabinieri che, dopo aver rintracciato il 41enne, amministratore unico della ditta che avrebbe dovuto fornire le mascherine, lo hanno denunciato per truffa.
Una vicenda che ricorda quanto avvenuto a Francavilla Fontana, nella provincia di Brindisi, dove un imprenditore del luogo ha ordito una truffa di proporzioni ben più vasta: ha accumulato oltre 100 ordini online di mascherine da farmacie, parafarmacie ed associazioni, mettendo in piedi una truffa che gli ha fruttato circa 700mila euro.