Fase 2, nell’ex zona rossa di Lauro divieto di asporto e si esce per ordine alfabetico
A Lauro, in provincia di Avellino, la Fase 2 è stata rimandata: si uscirà ancora per ordine alfabetico e seguendo rigorose fasce orarie. Il comune è tra quelli che nelle scorse settimane erano stati dichiarati zona rossa dalla Regione Campania per via dell'alto numero di contagi e per questo il sindaco, Antonio Bossone, ha emesso una ordinanza con misure più restrittive di quelle dell'ordinanza emanata dal presidente della Campania, Vincenzo De Luca, e di quelle contenute nel decreto governativo.
Il comune di Lauro, circa 3.500 abitanti, era diventato zona rossa agli inizi di aprile, dopo la scoperta dei contagi; c'era stata una proroga che era rimasta in vigore fino al 20 aprile. Con la nuova ordinanza del sindaco Bossone non si potrà uscire liberamente (rispettando la distanza di sicurezza dagli altri e con l'obbligo di indossare sempre le mascherine) come avviene per il resto della Campania, ma si dovranno seguire fasce orarie e l'ordine alfabetico; permane il divieto di asporto per i cibi ed è ancora vietato allontanarsi dal territorio comunale senza giustificato motivo. Le nuove disposizioni sono state introdotte in assenza di uno screening sulla popolazione dopo la scoperta di un'intera famiglia di 8 persone che era risultata positiva al coronavirus e che, gestendo un supermercato nel centro di Lauro, potrebbe aver diffuso il contagio a parecchi concittadini.
Resta in vigore, ancora, per i commercianti, l'obbligo di tenere un registro dei clienti e di servire soltanto le persone residenti a Lauro, per evitare che arrivino a comprare anche da altri comuni. Fuori casa, infine, il Sindaco ha imposto l'utilizzo dei guanti oltre che della mascherina.