Fase 2, sanificato il Santuario di Montevergine: si va verso la riapertura ai fedeli
Si va verso la Fase 2 anche per quanto riguarda i culti religiosi: i vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino, proprio in vista dell'avvicinarsi della riapertura dei luoghi di culto, hanno proceduto a sanificare il Santuario di Montevergine a Mercogliano, nell'Avellinese, da sempre una delle mete più frequentate da fedeli e pellegrini in Campania. L'intervento dei vigili del fuoco è stato necessario per sanificare l'enorme struttura religiosa, ed è stato eseguito dal nucleo dei pompieri Nucleare-Batteriologico-Chimico Radiologico (N.B.C.R.).
Sanificati tutti gli ambienti dell'imponente Santuario di Montevergine, che tra le altre cose ospita anche l'effige di Mamma Schiavona, nome popolare con cui è conosciuta la Madonna di Montevergine stessa. L'intervento rientra tra quelli nella lotta per il contrasto al coronavirus, la cui pandemia ha causato un altissimo numero di decessi nel mondo e in Italia: nella sola Campania, scampata tuttavia all'onda più forte, si contano quasi 400 morti. Il Santuario di Montevergine, a quasi 1.300 metri sul livello del mare, è uno dei luoghi di culto più conosciuti di tutta la Campania: tappa anche del Giro d'Italia vista la ripida salita per raggiungerlo, si trova immerso nei boschi del monte Partenio, trovandosi appena sotto la vetta. Il suo nome di Montevergine, tuttavia, è diventato tale solo per caso e non dovuto alla presenza del santuario prima e della basilica dopo: si tratta della distorsione con cui veniva chiamato in epoca medievale, Monte di Virgilio, perché si riteneva che il poeta latino possedesse in zona alcune proprietà con un orto ad esse collegate.