Femminicidio di Salerno: boom di “like” sotto l’ultimo insulto di Cosimo Pagnani
UPDATE 11.45 – È stato cancellato il profilo su Facebook di Cosimo Pagnani. La pagina da qualche minuto non appare più disponibile.
Nel tardo pomeriggio di domenica un uomo di 32 anni, Cosimo Pagnani, probabilmente al termine dell’ennesima lite con la sua ex moglie, ha impugnato un coltello utilizzato per lavori da agricoltore e ha colpito ripetutamente la donna. Per lei, la 34enne Maria D’Antonio, non c’è stato nulla da fare. Il femminicidio è avvenuto a Postiglione, piccolo paesino del Salernitano. Pagnani ha ucciso l’ex moglie nella casa di lei e, negli stessi minuti, sul suo profilo Facebook è apparsa l’ennesima violenza nei confronti della donna: “Sei morta troia”, un annuncio di quanto forse aveva appena compiuto e l’ultimo insulto diretto alla madre di sua figlia. I carabinieri di Eboli indagano per capire se sia stato proprio lui l'autore del macabro post. Dopo il delitto Pagnani è stato arrestato ed è stato portato in ospedale per una ferita al ginocchio rimediata durante la lite con l'ex moglie. Quando è stato arrestato dai carabinieri l’omicida è apparso agitato e stava cercando di tamponare il sangue che usciva copiosamente dalla ferita al ginocchio. In ospedale non ha fornito nessuna informazione al pm della Procura di Salerno sui motivi del folle gesto. Al momento è stato trasferito nel carcere di Fuori, a Salerno. Sarà interrogato domani.
Gli insulti e l’annuncio del delitto su Facebook
Di Cosimo Pagnani e di Maria D’Antonio si sa che avevano una figlia di otto anni e che la loro era una storia travagliata. Da quanto è emerso finora, la bambina potrebbe essere stata la causa di numerosi litigi tra i due. Anche la lite finita nel sangue domenica sera, stando agli elementi raccolti finora dai militari, dovrebbe riguardare la sfera strettamente familiare. Qualche informazione in più sulla storia di Cosimo Pagnani viene fuori proprio dal suo profilo Facebook, lo stesso in cui ieri pomeriggio è apparso quel messaggio inquietante che, mentre la stampa parlava dell’ennesimo femminicidio, “guadagnava” drammaticamente sempre più “like” e condivisioni. Al momento che scriviamo sono infatti diventati 272 i “mi piace” all’annuncio di un delitto e 353 le condivisioni.
Dopo la separazione con la moglie avvenuta circa un anno fa Pagnani era andato in Germania (dove aveva trovato un lavoro temporaneo alle poste) e con sé aveva portato per qualche tempo anche la figlia sottratta alla madre. Solo la denuncia della donna lo aveva riportato in Italia dove aveva restituito la bambina a sua madre, che ne aveva la custodia legale. In Italia Pagnani era tornato in vacanza due mesi fa e poi di nuovo adesso, quando ha compiuto il delitto. Su Facebook, tra la rabbia e il dolore, viene fuori soprattutto un uomo dedito alla figlia. Diversi i post degli amici che lo incoraggiavano ad andare avanti. L’11 agosto lui scriveva: “Arriverà il momento in cui ti sentirai felice, felice da morire, felice da vivere. E tutto il dolore, e le lacrime, e le tristezze, sembreranno lontane anni luce. Arriverà, la felicità, eccome se arriverà”.
I messaggi della vittima su Facebook e l'omicidio a Postiglione
Che la storia tra Pagnani e l’ex moglie fosse travagliata lo confermano anche alcuni messaggi presenti sul profilo Facebook della stessa vittima. Litigavano, anche su Facebook, per la figlia che avevano avuto insieme. Il 28 ottobre, ad esempio, Maria D’Antonio ha scritto a distanza di qualche ora due post chiaramente rivolti all’ex marito. Si rivolgeva all’ex marito, anche con parole forti, facendo riferimento al periodo in Germania e per chiarire le modalità di incontro con la bambina. “Per ora le condizioni le detto io in attesa del giudice, se ti sta bene è così, altrimenti solo ed esclusivamente per telefono”, scriveva la donna. Maria D’Antonio, da quanto è emerso, dopo la separazione con Cosimo Pagnani era riuscita a ricostruirsi una vita con un altro uomo. Un fatto che probabilmente l’omicida non aveva accettato anche se su Facebook sono diversi i messaggi dai quali emerge la voglia di mettersi tutto alle spalle. Ma poi ieri sera l’epilogo della loro storia: Pagnani avrebbe ammazzato l’ex moglie proprio davanti alla figlia “contesa”, che poi è scappata di casa rifugiandosi dal padre e dal fratello della vittima che hanno lanciato l’allarme.