Ferì a colpi di pistola un cameriere: il neomelodico Raffaello rischia il processo
Il prossimo 20 maggio il gup Barbara Del Pizzo deciderà sul rinvio a giudizio nei confronti del cantante neomelodico Raffaello. L'artista esplose diversi colpi di pistola ferendo un cameriere al termine di un concerto in un ristorante di Teverola il 20 giugno 2015. Raffello, al secoldo Raffaele Migliaccio, le cui canzoni fecero parte della colonna sonora del film Gomorra, secondo la ricostruzione della Procura di Napoli Nord diretta da Francesco Gresco, sparò perché un gruppo di coetanei gli aveva sottratto il microfono durante l'esibizione e si rifiutava di restituirglielo.
Le indagini che hanno permesso la ricostruzione dell'episodio partirono grazie nel luglio scorso all'arresto per reati connessi allo spaccio di stupefacenti di alcuni componenti del gruppo vittima degli spari del neomelodico. L'operazione, condotta dal sostituto procuratore Giovanni Corona si avvalse anche di intercettazioni telefoniche nelle quali si scoprì che il gruppo stava progettando un agguato contro il cantante per vendicarsi dell'aggressione subita nella serata di Teverola. L'udienza preliminare che si è tenuta presso il Tribunale di Aversa, si è conclusa con il rinvio a giudizio con rito abbreviato per undici persone, tra cui alcuni parenti del boss di Gricignano d'Aversa Andrea Autiero.