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Ferito in un agguato fuori al carcere di Secondigliano: muore dopo un mese di agonia

Lello Russo, 40 anni, ferito da numerosi colpi di pistola all’esterno del carcere di Secondigliano – era in regime di semi libertà – lo scorso 26 ottobre è deceduto ieri all’ospedale di Caserta in cui era stato trasferito dal Cardarelli di Napoli.
A cura di Valerio Papadia
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È morto ieri, all'ospedale di Caserta, Lello Russo, 40 anni, conosciuto negli ambienti criminali con il soprannome di "Cartolandia". Il 40enne originario di Arzano, nella provincia di Napoli e legato al clan Moccia di Afragola, è spirato dopo un mese di agonia: Russo era stato infatti ferito durante un agguato all'esterno del carcere di Secondigliano, dove era detenuto in regime di semi libertà, mentre si stava recando alla sua automobile. Il 40enne fu ricoverato in condizioni disperate dapprima al San Giovanni Bosco, poi trasferito al Cardarelli e infine al nosocomio casertano, dove ha trovato la morte.

Durante l'agguato fu colpito di striscio anche un altro uomo, estraneo alla vicenda. L'omicidio pare sia maturato nell'ambito di una faida tra clan della camorra per il controllo della cosiddetta 167, ma le indagini sono ancora in pieno svolgimento per individuare il movente e soprattutto gli autori di quello che, ieri, si è trasformato nell'ennesimo omicidio legato alla camorra a Napoli.

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