Ferito pregiudicato a Ponticelli: “Mi hanno sequestrato e sparato mentre fuggivo”
Molti i dubbi sulla ricostruzione della disavventura subita da un pregiudicato napoletano e fornita dal 34enne alle forze dell'ordine. Secondo il racconto del pregiudicato residente nel quartiere Ponticelli, dove sta scontando un gli arresti domiciliari tre sconosciuti lo avrebbero sorpreso, picchiato e sequestrato da nella sua abitazione nella periferia est di Napoli; gli stessi lo avrebbero ferito con un colpo di pistola durante un successivo tentativo di fuga. Questa la versione dei fatti fornita alla Polizia di Stato sui fatti di ieri sera. Il 34enne era risultato assente in casa durante un controllo per poi ricomparire, la scorsa notte, nella clinica Villa Betania di Ponticelli con una ferita d'arma da fuoco al polpaccio sinistro. Ai medici, che lo hanno soccorso e ricoverato anche per una frattura alla tibia (guaribile in 20 giorni), ha raccontato di essere stato colpito da un proiettile vagante.
Versione contraddetta da quella fornita alla Polizia di Stato: agli agenti, infatti, che non l'avevano trovato in casa ieri sera durante i consueti controlli, ha detto di essere stato rapito da tre sconosciuti entrati di soppiatto nella sua abitazione approfittando della porta dell'ingresso lasciata aperta, forse per il caldo. I tre, secondo il racconto, lo avrebbero prelevato dalla sua abitazione, malmenato e poi sequestrato per portarlo in un altro appartamento. Lì sarebbe rimasto alcune ore, prima di riuscire a fuggire inseguito dai tre. Durante l'inseguimento uno dei tre banditi gli avrebbe sparato contro un colpo d'arma da fuoco che lo ha raggiunto al polpaccio. Ferito si è recato con mezzi propri a Villa Betania dove i medici lo hanno medicato e ricoverato. Gli agenti stanno eseguendo tutte le verifiche del caso per accertare la dinamica del ferimento.