Fermi di Piazza Bellini, uno dei poliziotti inneggia al duce e augura la morte a Carola Rackete
Bufera a Napoli su uno dei poliziotti che qualche giorno fa aveva fermato tre attivisti dei centri sociali a Piazza Bellini, nel cuore della movida partenopea. Come riportato dalla onlus ACAD (Associazione Contro gli Abusi in Divisa), uno dei poliziotti coinvolti nell'operazione avrebbe pubblicato negli ultimi mesi diversi post in cui inneggia al duce ed altri in cui addirittura augura la morte a Carola Rackete, capitano della Sea Watch 3 finita alla ribalta delle cronache per aver attraccato a Lampedusa con la sua nave il 29 giugno di un anno fa, salvando la vita a 42 migranti.
"Questi sono alcuni screenshot di post pubblicati negli ultimi mesi sulla pagina Facebook di uno degli agenti che ha partecipato all'operazione di Polizia che domenica sera a Piazza Bellini, Napoli, ha portato tre persone in carcere in seguito ad un banale controllo documenti", scrive la onlus ACAD, "Se queste sono le modalità con cui chi dovrebbe garantire la sicurezza si esprime in pubblico, allora c'è evidentemente un problema. Oggi (ieri per chi legge, ndr) per altro è la giornata mondiale dei rifugiati ed è inammissibile e intollerabile che, al di là del fanatismo ideologico, un esponente delle forze dell'ordine auguri la morte violenta a chi salva persone nel mediterraneo, come si legge da uno di questi post".
Non è tardata ad arrivare la risposta del Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, che nella serata di ieri e poche ore dopo i post con i messaggi incriminati, ha diffuso una nota stampa: "Continuo a ritenere che in piazza Bellini gli operatori delle Volanti abbiano agito correttamente", ha spiegato Giuliano in riferimento ai fatti avvenuti nei giorni scorsi che hanno portato al fermo di tre attivisti dei centri sociali, "Alcuni post divulgati sono invece inaccettabili e contrari ai nostri valori, e su questo versante non saranno fatti sconti a nessuno".