Fermi tutti: Clemente Russo non rispecchia nemmeno un po’ Napoli e i napoletani

Qualcuno ci ha provato o ci proverà, quindi è meglio mettere le mani avanti e arginare ogni cretinata: le sortite di Clemente Russo il pugile entrato – e uscito con la velocità della luce – nella casa del Grande Fratello Vip, versione deluxe del reality show più vecchio della tv italiana, non rappresentano minimamente il napoletano-medio. Ci sarebbe tra l'altro anche da precisare una cosa: manco lo è, napoletano, Clemente Russo. È – orgogliosamente – nato a Caserta e vissuto a Marcianise. E nemmeno tra i suoi concittadini ci sono molte persone orgogliose di certe fesserie dette davanti alle telecamere del Gf Vip.
I vari ‘friariello‘ e ‘morta a terra‘ che hanno decretato la sua espulsione dallo show Mediaset condotto da Ilary Blasi non sono come pure il pugile ha tentato di far passare, non dicendolo esplicitamente, frasi tipiche dell'uomo meridionale. Insomma: nonostante i tanti problemi di questa parte del Paese non è uso comune pensare di «lasciare morta» una donna in una ipotesi di tradimento coniugale né tanto meno apostrofare in qualsiasi modo un omosessuale. Siamo meglio di come qualcuno vorrebbe dipingerci. Clemente Russo può al massimo rappresentare – nella sua disciplina sportiva – l'Italia. Per il resto non rispecchia nemmeno un po' i suoi corregionali.