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Fiaccolata per Italia dell’Aversana, la donna uccisa ad Aversa

Il corteo ha sfilato in segno di solidarietà con la famiglia di Dell’Aversana, l’infermiera 57enne morta tragicamente il 6 ottobre investita da un’auto pirata. Su Facebook l’appello per individuare il responsabile: “Chi ha visto parli”.
A cura di Angela Marino
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Hanno sfilato silenziosi per le strade di Aversa (Caserta) i concittadini di Italia Dell'Aversana, l'infermiera 57enne morta tragicamente il 6 ottobre investita da un'auto pirata. La manifestazione organizzata in segno di solidarietà verso la famiglia della vittima e il marito Bruno Lamberti, presidente dell'associazione Carinaro Attiva ed ex assessore alla cultura al Comune di Aversa. La marcia è partita da piazza San Nicola procedendo poi in via S. Agostino, Piazza Magenta, via Costantinopoli, via Belvedere, via Roma e, infine, Piazza Municipio.

In testa al corteo lo striscione con la scritta "Camminando unanimi per Italia Dell’Aversana". La donna è morta ieri alle 14 alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, dove era stata trasportata dai soccorritori che l'hanno trovata riversa in via Costantinopoli, ad Aversa, dove è stata, presumibilmente, investita da un'auto pirata. La tragedia sarebbe avvenuta poco dopo le 8 del mattino ad Aversa, mentre l'infermiera percorreva la strada per raggiungere a piedi l'ospedale San Giuseppe Moscati, dove lavorava.

"L'appello su Facebook: chi sa parli"

Al vaglio degli investigatori anche l'ipotesi che la donna possa essere stata trascinata sull'asfalto da un veicolo in corda durante un tentato scippo. L'autopsia chiarirà le circostanze e le cause della morte. Intanto, l'episodio ha scosso profondamente la comunità del centro nel Casertano. Incredulità e rabbia da parte di amici, colleghi e concittadini della donna, molti dei quali hanno espresso su Facebool il proprio cordoglio: "Succede che al mattino ti svegli e vai a lavoro, a piedi perché fa bene camminare e perché Aversa e' intasata di traffico . Succede che una moto passa e ti trascina per un pezzo per rubarti la borsa che hai a tracolla….Non è possibile perdere la vita così. A te, collega che avevi un senso del dovere innato ed una serietà professionale intaccabile, a te vanno le mie preghiere più sentite"scrive una collega.  Sul social network è stato diffuso anche un appello rivolto a chiunque avesse assistito alla scena o fosse in possesso di informazioni che possano condurre all'arresto del responsabile.

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