Fidanzati uccisi a Pordenone, l’ex ragazza di Ruotolo patteggia 10 mesi di carcere
Ha scelto di patteggiare dieci mesi di carcere Maria Rosaria Patrone, l'ex fidanzata di Giosuè Ruotolo, l'uomo condannato all'ergastolo per l'omicidio di Trifone Ragone e Teresa costanza, i due fidanzati di Pordenone freddati a colpi di pistola all'esterno di una palestra di Pordenone il 17 marzo del 2015. La giovane, ventotto anni, di Somma Vesuviana, ha patteggiato dieci mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, per false informazioni rilasciate ai pm e favoreggiamento nei confronti di Ruotolo.
La giovane, all'epoca dei fatti, aveva chiesto ad alcune amiche di non far emergere che esistesse un falso profilo Facebook, creato dall'ex militare che era il suo compagno, per mettere in crisi il rapporto dei due fidanzati di Pordenone: un profilo che, secondo gli inquirenti, costituirebbe il fulcro del movente del duplice delitto. La giovane è stata anche riconosciuta colpevole di aver cancellato alcuni messaggi scambiati proprio con Ruotolo, nonché di aver detto ai carabinieri della caserma di Pordenone che tra Ruotolo e Trifone non vi fossero mai stati attriti di alcun tipo.
Ergastolo per Ruotolo confermato in Appello
Resta invece in carcere Giosuè Ruotolo: lo scorso marzo, i giudici della Corte d'Assise d'Appello di Trieste hanno confermato la sentenza di ergastolo comminata in primo grado a suo carico. Ruotolo è ad oggi l'unica persona accusata e poi condannata per il duplice omicidio di Trifone Ragone e della fidanzata Teresa Costanza: Ruotolo, a distanza di quattro anni dalla vicenda, ad oggi ha sempre professato la propria innocenza.