Folla in Campania, De Luca: ‘Se non c’è responsabilità si torna tutti chiusi in casa’
Centinaia di persone che escono in strada, senza rispettare il distanziamento, molti senza indossare le mascherine. Come se non fosse successo nulla, come se l'annuncio di una Fase 2 fosse coincisa con quella della scomparsa del virus e con la cancellazione delle misure anti contagio che finora hanno tenuti tutti tappati in casa. Video e foto girati in diverse città campane, come a Napoli e a Salerno, sono diventati subito virali e sono anche arrivati sulla scrivania del governatore della Regione Campania; fonti parlano di un Vincenzo De Luca furente davanti a quelle immagini, che non ha perso tempo per ribadire la linea: o ci si comporta con senso di responsabilità, o si torna tutti chiusi in casa per evitare una nuova e più violenta ondata di contagi.
A peggiorare le cose, e a causare gli assembramenti, c'è però un particolare da tenere in considerazione: al momento i parchi cittadini sono ancora chiusi e il lungomare rimane una delle poche zone, se non l'unica, dove è possibile correre. E dove, però, si sono riversati anche quelli che con la scusa di fare allenamento hanno approfittato per uscire di casa. L'istituzione di due fasce orarie per la mobilità, inoltre, ha contribuito a creare gli assembramenti che si vedono nei video.
"Oggi, lunedì 27 aprile, dopo molte settimane si è consentita la mobilità in due fasce orarie, dalle 6,30 alle 8,30 e dalle 19 alle 22 – si legge nel comunicato inviato dal presidente De Luca – è stata una misura presa per dare respiro soprattutto alle famiglie con bambini. Abbiamo verificato per strada un eccesso di persone senza mascherine, senza distanziamento sociale, con assembramenti pericolosi. È indispensabile ribadire che l'ordinanza vigente rende obbligatorio l'uso delle mascherine, il distanziamento sociale e consente la mobilità solo nelle vicinanze della propria abitazione. Non è assolutamente consentita una mobilità senza limiti, non protetta, disordinata.
Le Forze dell'Ordine, le Polizie Municipali, sono invitate a garantire il rispetto rigoroso dell'ordinanza. Il diffondersi di comportamenti irresponsabili produrrebbe una ripresa forte del contagio e renderebbe inevitabile il ripristino immediato del divieto di mobilità. È evidente a tutti che, se non c'è da parte di ogni singolo cittadino senso di responsabilità, si rischia di prolungare all'infinito l'emergenza e la sofferenza di tutti, soprattutto dei bambini".