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Follia botti: 25 kg di polvere da sparo in casa, poteva saltare in aria un quartiere

In una villetta usata come laboratorio di botti illegali di Capodanno, i carabinieri hanno trovato un secchio da 25 kg di polvere da sparo, tanta da radere al suolo un intero quartiere. Arrestato un pregiudicato, la polvere esplosiva è stata fatta brillare lungo il litorale di Castel Volturno.
A cura di Redazione Napoli
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Un secchio di polvere pirica, nitrato di potassio e zolfo necessaria ai botti. Una vera e propria bomba , capace di far  radere al suolo un interno quartiere. È la stima fatta dai carabinieri del nucleo artificieri del comando provinciale di Napoli, dopo il sequestro di 25 chili di polvere – oltre a inneschi, scatole e carta da imballaggio – in una abitazione di Mondragone (Caserta),  quella villetta, trasformata in fabbrica clandestina di botti.

Un 38enne residente di Quarto (Napoli), già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato. L'operazione è stata condotta nella notte dai militari della tenenza di Quarto. I carabinieri hanno messo in sicurezza l'area e fatto brillare il materiale esplodente lungo il litorale di Castel Volturno. La polvere pirica viene utilizzata da fine 1800 per le esplosioni e per le armi. Motivo? È una polvere da sparo che brucia in maniera progressiva alla velocità di circa 200 chilometri all'ora. Di base si ottiene mescolando in proporzioni Nitrato di potassio, il cosiddetto salnitro (74,65%); carbone di legno (13,50%) e Zolfo (11,85%). Più carbone si mette più veloce sarà la reazione.

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