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Frattamaggiore, audio Whatsapp lancia l’allarme: “Attenti alla meningite”. Ma non era vero

Dopo la diffusione di un messaggio vocale via Whatsapp, in cui un ignoto “invitava” a non andare all’ospedale di Frattamaggiore, è arrivata la replica dell’Asl Napoli 2: denuncia per procurato allarme verso l’autore, oltre al chiarimento riguardo il paziente di sedici anni arrivato al pronto soccorso e poi trasferito al Cotugno dopo poche ore.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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NAPOLI – Una denuncia per procurato allarme: è quello che attende l'autore di un audio, diffuso su Whatsapp, nel quale si invitavano le persone a non andare presso l'ospedale di Frattamaggiore, causa un "rischio di contagio dovuto ad un caso di meningite", che però in realtà l'Asl Napoli 2 ha bollato come "inesistente". E' stata la stessa Azienda Sanitaria Locale competente per l'ospedale di Frattamaggiore a spiegare che procederà alla denuncia dell'ignoto autore.

"Ragazzi, annuncio importante, annuncio importante. Avvisate quante più persone, non andate all'ospedale di Frattamaggiore". Inizia così il vocale diffuso via Whatsapp e che ha fatto immediatamente il giro dei telefonini di mezza Napoli. Ma l'Asl Napoli 2 non ci sta, ed ha dunque annunciato la denuncia per procurato allarme nei confronti dell'autore, oltre a spiegare nei dettagli cosa sia accaduto effettivamente nel nosocomio partenopeo. Il caso di meningite registrato, infatti, riguardava un sedicenne napoletano, arrivato al pronto soccorso dell'ospedale nella notte del 9 gennaio, per poi essere trasferito poche ore dopo al Cotugno di Napoli.

"Già le prime evidenze cliniche e gli esami di laboratorio avevano spinto i sanitari a diagnosticare un caso di infezione meningococcica e ad avviare, come da prassi, le procedure di prevenzione dell'infezione", ha fatto sapere ancora l'Asl. E quindi, profilassi antibiotica per tutti quelli venuti in contatto con il ragazzo, compresi familiari e medici, oltre all'uso di mascherine in ospedale ed alla sostituzione dei filtri dei condizionatori. Insomma, il protocollo rispettato alla lettera, passo per passo. Precauzione che però si è rivelata paradossalmente non strettamente necessaria (ma in ogni caso, assolutamente utile): dagli accertamenti successivi, dal Cotugno era arrivata la notizia che si trattasse di una "meningite di tipo non infettivo che può colpire i soggetti che si trovano in una condizione di deficit immunitario". Eppure, qualcuno ha pensato, non si sa se in buona fede o per semplice diletto, di inviare un messaggio vocale su Whatsapp in cui avvisava di non recarsi all'ospedale di Frattamaggiore a causa di questo "presunto rischio di infezione". E che in ogni caso, ora, dovrà dare delle spiegazioni agli inquirenti una volta che sarà identificato.

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