Frequenta l’ex ragazza di un pregiudicato: 17enne picchiato e ridotto in fin di vita
Un episodio di violenza inaudita, assurdo sia per modalità che per motivazioni, è avvenuto ad Afragola, in provincia di Napoli. Un 17enne è stato picchiato a sangue e ridotto in fin di vita da un gruppo di 5 ragazzi per il semplice fatto di aver cominciato a frequentare l'ex fidanzata di uno di loro, un pregiudicato di 23 anni, T.C., sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. È proprio sotto l'abitazione di quest'ultimo che il gruppo ha dato appuntamento al 17enne, che è stato aggredito dal pregiudicato che, credendolo morto, ha ordinato agli altri di sbarazzarsi del corpo. Così, A.S., 21 anni, insieme a S.S., 16 anni e L.D.O., 17 caricavano la vittima sull'automobile e ne scaricavano il corpo in una zona campestre di Afragola.
Il 21enne, però, preso dal dubbio che il ragazzo non fosse morto, è tornato nella zona e l'ha caricato nuovamente in auto, trasportandolo all'ospedale San Giovanni Bosco e minacciandolo di non fare parola con nessuno dell'accaduto. I carabinieri, venuti a conoscenza del pestaggio, hanno fatto scattare le indagini, riuscendo a ricostruire l'intera vicenda. Ad attirare la vittima sotto la casa del pregiudicato è stato infatti un altro minore, L.D., 17 anni, che aveva ricevuto istruzioni precise via Whatsapp dal 23enne, finendo anch'egli implicato nella vicenda. I tre minori così sono finiti nel Centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei con le accuse di tentato omicidio, sequestro di persona ed omissione di soccorso. I due maggiorenni invece sono stati rinchiusi nel carcere di Poggioreale con le stesse accuse. Il pregiudicato 23enne è anche accusato di evasione dagli arresti domiciliari.