Tensione tra manifestanti del movimento Friday for Future e le forze dell'ordine davanti all'ingresso di Castel dell'Ovo: gli attivisti napoletani stavano cercando di bloccare l'ingresso al monumento, dove si tiene quest'oggi la Conferenza delle Parti aderenti alla Convenzione di Barcellona per la protezione dell'ambiente marino e delle regioni costiere del Mediterraneo, quando sono stati allontanati dalla polizia. Dopo qualche spintone, i manifestanti sono stati allontanati dal pontile d'accesso al Castello, e due di loro sono stati portati in Questura a via Medina.
Gli altri manifestanti sono invece rimasti sul Lungomare, continuando la loro manifestazione ma annunciando che "andremo in presidio alla Questura di Napoli per esigere la liberazione dei due strikers, mentre alle 15 saremo all'università per un'assemblea pubblica di restituzione della giornata", hanno fatto sapere in una nota stampa gli attivisti. La Questura di via Medina, contattata da Fanpage.it, ha spiegato che i due ragazzi sono stati fermati solo per accertamenti di rito, e che non ci sarebbe stata alcuna carica contro di loro, ma semplici momenti di tensione tra attivisti e forze dell'ordine, conclusosi senza scontri. All'esterno del palazzo della Questura di via Medina, intanto, un piccolo presidio di manifestanti continua a richiederne il rilascio, intonando slogan in favore dei due attivisti. I giovani manifestanti hanno anche annunciato che continueranno a manifestare anche nei prossimi giorni contro la Conferenza, a loro dire "un ennesimo convegno dei Ministri dell'ambiente che non porterà a nessuna soluzione concreta".