“Fuck repression” sui muri della Questura di Napoli: tre ragazzi fermati dai carabinieri
Tre giovani sono stati fermati a bordo di una vettura nei Quartieri Spagnoli dai carabinieri: sono sospettati di essere i responsabili della scritta, apparsa poco prima, sui muri della Questura di Napoli in via Medina. Un gigantesco "Fuck Repression" ("Fan**lo la repressione") che questa notte qualcuno ha realizzato su una delle facciata del palazzo che ospita dal 1940 la sede della questura partenopea.
I carabinieri hanno fermato i tre sospettati di essere i responsabili attorno alle 4.30 di questa notte, in via Sant'Anna di Palazzo nei vicini Quartieri Spagnoli. I tre erano a bordo di una utilitaria quando sono incappati nella volante dei carabinieri impegnati nel controllo del territorio: uno dei tre aveva le mani sporche di vernice nera (lo stesso colore di quella utilizzata poco prima per la scritta sui muri della Questura) e nel cofano dell'automobile sono stati ritrovati guanti in lattice, due bottiglie di vernice nera, bombolette di vernice spray, un manganello telescopico ed un rullo sporco di vernice nera fresca. Proprio durante il controllo è arrivata ai carabinieri la segnalazione da parte della centrale operativa del 112 della scritta "Fuck repression" apparsa sui muri del palazzo della Questura di via Medina poco prima. I tre sono stati così fermati in attesa di accertamenti per capire se siano i responsabili materiali della scritta: dai primi controlli, nessuno dei tre risulterebbe legato in alcun modo ai centri sociali, che nei giorni scorsi avevano manifestato per le strade di Napoli chiedendo il rilascio di tre attivisti fermati domenica sera a piazza Bellini durante i controlli delle forze dell'ordine poi sfociati in tafferugli, e che proprio oggi sono attesi dal verdetto di convalida dell'arresto.