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Nel cuore della notte fumogeni e cori in piazza San Domenico Maggiore a Napoli

Fumogeni e petardi nel cuore della notte in piazza San Domenico Maggiore, nel centro di Napoli, sembrerebbe si sia trattato della commemorazione per un ragazzo scomparso. Le colonne di fumo, però, hanno invaso le case, rendendo l’aria irrespirabile. La denuncia del Comitato Vivibilità Cittadina, che rilancia i video girati dai cittadini e chiede maggiori controlli.
A cura di Nico Falco
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Una coreografia in piena regola, come quelle che solitamente si vedono sugli stadi. Ma quello che è successo stanotte in piazza San Domenico Maggiore, nel centro di Napoli, non ha nulla a che fare col Napoli e con la conquista della finale della Coppa Italia ai danni dell'Inter di poche ore prima: non è chiaro il motivo, ma a sentire i cori sembrerebbe una commemorazione per qualcuno che non c'è più. Intento nobile, che però si è tradotto in un'altra notte incredibile per i residenti del centro storico: petardi esplosi in piazza, decine di fumogeni che hanno creato colonne di fumo denso che hanno invaso la piazza e sono arrivate fin dentro le case, rendendo l'aria irrespirabile.

Un video, ripreso da alcuni residenti della piazza, è stato diffuso sui social dal Comitato Vivibilità Cittadina. È da poco passata la mezzanotte, si vedono i giovani che reggono i fumogeni creando un cerchio, tutto intorno ci sono decine di persone. Qualche fumogeno viene lanciato anche a terra. In pochi istanti la piazza "scompare", completamente coperta dal fumo.  "Sembra impossibile che una cosa del genere accada in una piazza storica del 1500 in una città europea – scrive il Comitato – si vedono bandiere rosse, molte persone con fumogeni e il fumo che entra nelle case rende irrespirabile l'aria. I cittadini si sentono in trappola, hanno chiamato invano il 113, il 112, il 117 ed il 0817951111. Nessuno ha risposto, nessuno è intervenuto".

"Pare – continua il post – che questo sia il modo di ricordare la morte di un ragazzo da parte di un centro sociale. Se così fosse sarebbe gravissimo. Tutti possono esprimersi liberamente ma nessuno si può appropriare di piazze e strade pubbliche entrando nelle case della gente, imponendo di subire questo sopruso".

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