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Funerali di Ulderico Esposito, a Mugnano il sindaco Sarnataro proclama il lutto cittadino

Il sindaco di Mugnano, in provincia di Napoli, ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali di Ulderico Esposito, il tabaccaio deceduto il 4 luglio scorso per le conseguenze di una aggressione subìta il 9 giugno scorso nella stazione Chiaiano della metropolitana di Napoli. Le esequie si terranno domani, 10 luglio, a Calvizzano.
A cura di Nico Falco
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Il sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro, ha proclamato il lutto cittadino per domani, 10 luglio, giornata in cui si terranno i funerali di Ulderico Esposito, il tabaccaio deceduto dopo quasi un mese di agonia per le ferite riportate in una aggressione mentre era al lavoro nel suo negozio nella stazione di Chiaiano della linea 1 della Metropolitana di Napoli. I funerali si terranno a Calvizzano, nella chiesa di San Giacomo Apostolo, alle ore 12; verranno officiati da Ciro Tufo, sacerdote e amico della famiglia Esposito. Con una ordinanza apposita il sindaco Sarnataro ha predisposto la chiusura degli uffici pubblici negli orari dei funerali, mentre le bandiere sulla facciata del Municipio di Mugnano saranno a mezz'asta.

"Tutta la comunità di Mugnano è rimasta profondamente toccata da questa tragedia – dice Luigi Sarnataro – ed è vicina alla famiglia Esposito in questi giorni di grande dolore. Invito tutti i cittadini, i dirigenti scolastici, le attività commerciali, le organizzazioni politiche e sociali a sospendere domani, dalle 10 alle 12, le attività in segno di raccoglimento e rispetto".

L'aggressione risale al 9 giugno scorso, il 52enne fu colpito al volto con un pugno da un 36enne nigeriano con cui aveva avuto una discussione, nata quando gli avrebbe chiesto di spostarsi; il tabaccaio perse subito i sensi e fu portato d'urgenza in ospedale, dove i medici riscontrarono una emorragia cerebrale: le sue condizioni sono apparse sin dal primo momento gravissime. Il decesso, il 4 luglio scorso, all'ospedale Cardarelli, dove era ricoverato dal giorno dell'aggressione. Il responsabile era stato bloccato e arrestato.

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