Fuori pericolo la piccola Emanuela, la neonata abbandonata tra i rifiuti

Possono tirare un sospiro di sollievo le migliaia di persone che in questi ultimi giorni si sono interessate alla salute della piccola Emanuela, la bimba abbandonata a poche ore dalla nascita vicino ad un cassonetto di fronte al bar Classico, a Villa Literno, ma soprattutto possono farlo i suoi soccorritori con il quale si è creato un legame speciale. Tra questi, il poliziotto Raffaele Santoro, l'agente che ha preso la chiamata dell'operatore ecologico che segnalava la presenza di un corpicino avvolto in un maglione e una busta di plastica sulla provinciale che collega Villa Literno a Castel Volturno. Trovata la bimba in ipotermia, abbandonata in mezzo alla strada tra i rifiuti, Santoro ha praticato alla piccola una procedura di soccorso appresa mentre accudiva il figlioletto malato terminale di cancro. Grazie alle cure prestatele nei primi soccorsi e a quelle ricevute all'ospedale Pineta Grande di Castel Volturno, dove è arrivata in tempo dopo la disperata corsa in auto, Emanuela, che ha preso il nome di due dei suoi soccorritori, è finalmente fuori pericolo.
Nulla si sa della madre, immortalata dalle videocamere di sorveglianza dei locali sulla strada del Casertano, mentre posa il piccolo involto accanto ai rifiuti, e segnatasi la fronte con il gesto della croce, si allontana indisturbata. Nonostante la scena sia stata ripresa e sia al vaglio degli investigatori la donna non è stata ancora identificata e nessuno, nella piccola comunità di Villa Literno, sa dire di chi si tratti. Anche senza la sua mamma per la piccola Emanuela, la vita si preannuncia rosea: centinaia le richieste di adozione per la bimba giunte dopo la notizia del suo ritrovamento. Tra queste, anche quella dell'agente Raffaele Santoro, imbattutosi per caso quella mattina nella richiesta di soccorso e riuscito miracolosamente a salvare quella vita. Una seconda nascita per Emanuela, che il poliziotto sente di aver "messo al mondo" proprio come un padre e che come tale vuol poter accudire.