Fuorigrotta, crepa su un muro di tufo: chiuso un tratto di via Leopardi
Disagi alla circolazione nel quartiere di Fuorigrotta, dove dalle prime luci dell'alba sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco, costretti a chiudere un tratto di strada del popoloso quartiere partenopeo che, assieme a quello di Bagnoli, costituisce al Decima Municipalità di Napoli.
Il tutto è stato causato da una crepa che si è improvvisamente aperta su un'antica muratura in tufo nei pressi della stazione della Cumana di Fuorigrotta, lungo via Giacomo Leopardi. La crepa ha poi iniziato ad espandersi, preoccupando i residenti in zona che, alla vista dell'allargamento costante della fessura, hanno allertato i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale, prontamente giunti sul posto.
Arrivati nei pressi della stazione della Cumana, le forze dell'ordine hanno delimitato l'area circostante la fessura, e soprattutto quella sottostante, ritenuta a rischio. Chiusa una porzione del marciapiede lungo il tratto di Via Giacomo Leopardi interessato, si registra anche qualche disagio alla circolazione. I Vigili del Fuoco, coadiuvati dalla Polizia Locale, sono al lavoro per rendere nuovamente "agibile" il tratto di strada interessato: si attendono gli interventi di manutenzione e di messa in sicurezza del muro, considerato a rischio crollo.
Il tufo, materiale edile diffusissimo a Napoli
Il tufo è un materiale edile molto diffuso a Napoli: roccia magmatica, che trae le proprie origini soprattutto da attività vulcaniche, ha la caratteristica di essere molto leggero, di media durezza e soprattutto facilmente lavorabile. Essendo piena l'intera Campania, e soprattutto l'area dei Campi Flegrei (dove l'attività vulcanica era particolarmente intensa nei tempi antichi), è ancora oggi presente in tantissime costruzioni ed è facilmente distinguibile dal tipico colore giallo. Ma proprio trattandosi di roccia leggera, resiste poco allo schiacciamento, pur avendo grazie alla sua porosità, delle proprietà igrometriche (cioé di resistenza all'umidità) elevate.