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Fuorigrotta, gettano acido e creolina in una scuola: arrestati tre giovani

I tre, due maggiorenni ed un minorenne, sono stati arrestati mentre erano ancora nell’istituto Nitti di Fuorigrotta: avevano già danneggiato sette aule. Uno di loro è stato condannato a otto mesi con sospensione della pena, un altro sarà sottoposto a rito abbreviato a fine gennaio. Il minorenne è stato invece denunciato in stato di libertà.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Non sembra davvero volersi placare l'emergenza criminale giovanile nel territorio, di recente derubricata sotto l'etichetta generica di "baby gang". Anzi, più passano i giorni e più sembrano continuare gli episodi in questione, in una spirale che ormai sta andando sempre più verso l'emulazione ed il baratro. L'ultimo, in ordine di  tempo, arriva da Fuorigrotta, quartiere certamente non tra quelli considerati "a rischio" finora, e che invece si unisce nel triste "gemellaggio" con i Quartieri Spagnoli, il Centro Storico e tutti gli altri quartiere partenopei finora flagellati dal fenomeno.

Tre giovani, tutti incensurati e tutti residenti a Soccavo, hanno infatti preso d'assalto la scorsa notte l'Istituto "Francesco Saverio Nitti" di Viale Kennedy, nel quartiere di Fuorigrotta. La mini-banda, che a quanto pare non sarebbe composta da studenti dell'istituto, si sarebbero introdotti nell'edificio forzando le finestre al piano terra, rendendo poi inagibili sette aule, gettando acido e creolina sui muri e sui pavimenti. Solo l'intervento delle forze del'ordine ha evitato il continuo dell'azione. Ad essere fermati sono stati Fabio Strazzullo, 21 anni, Gennaro Arnese, 20 anni, ed un terzo complice, minore in quanto diciassettenne.

Carabinieri e polizia, intervenuti sul posto, hanno così arrestato i tre: l'accusa è di danneggiamento aggravato, invasione di edifici pubblici e interruzione di pubblico servizio. Solo il minorenne, seppur per gli stessi reati, è stato denunciato in stato di libertà: per gli altri due, Strazzullo ed Arnese, sono scattate le manette e la convalida dell'arresto successiva al rito direttissimo. Strazzullo è stato condannato per direttissima ad otto mesi di reclusione ma con sospensione della pena; Arnese, invece, sarà sottoposto a rito abbreviato, con udienza fissata il 29 gennaio.

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