Giocavano a Gratta e vinci anziché lavorare: 50 indagati al Comune di Giugliano
Le indagini dei carabinieri della stazione di Giugliano in Campania (Napoli) sull'assenteismo negli uffici del Comune, che andavano avanti da parecchio tempo, hanno dato i loro frutti. Le telecamere installate dai militari dell'Arma hanno infatti catturato i furbetti del cartellino che strisciavano il badge per conto proprio o, in molti casi, per altri colleghi, per poi lasciare gli uffici comunali e recarsi a fare commissioni private. In alcuni casi, i dipendenti si recavano in tabaccherie e ricevitorie a giocare ai "Gratta e Vinci".
Questa mattina i carabinieri hanno così dato esecuzione a 18 ordinanze di sospensione dall'esercizio pubblico nei confronti di altrettanti dipendenti ritenuti responsabili di truffa aggravata e di falsa attestazione o certificazione in concorso. Al momento risultano indagati in tutto 50 dipendenti del Comune di Giugliano: 44 attestavano o facevano attestare falsamente la loro presenza usando indebitamente il badge e inducendo in errore l’ente nel calcolo delle remunerazioni, mentre altri 6 hanno omesso di denunciare all'Autorità Giudiziaria la truffa messa in atto dai colleghi.
Codacons: "Licenziamenti immediati e stipendi restituiti"
L'associazione che difende i diritti dei consumatori si è pronunciata sullo scandalo dell'assenteismo al Comune di Giugliano. "Si tratta di reati che, se confermati, avrebbero ripercussioni dirette per gli utenti. Il danno per i cittadini è duplice: da un lato i servizi resi dall’ente pubblico dove lavoravano i 50 dipendenti hanno subito un peggioramento a causa dell’assenza ingiustificata dei lavoratori dagli uffici, dall’altro vi è un evidente spreco di soldi pubblici, in quanto i dipendenti infedeli percepiscono stipendi senza lavorare" ha dichiarato Carlo Rienzi, presidente del Codacons.