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Furti nel parcheggio dell’Auchan di Giugliano col “jammer”, arrestati tre giovani

Tre giovani sono stati arrestati dai carabinieri nel parcheggio dell’Auchan di Giugliano, in provincia di Napoli. Appostati vicino alle automobili parcheggiate, con un jammer bloccavano il segnale del telecomando e razziavano gli abitacoli appena il proprietario si allontanava. Sono accusati di un furto e di un tentato furto nel giro di pochi minuti.
A cura di Nico Falco
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Si erano procurati un jammer, un dispositivo che fa da disturbatore di frequenze e blocca la comunicazione tra i telecomandi delle automobili e le chiusure centralizzate. In pratica, il proprietario schiaccia il pulsante ed è convinto di avere chiuso la vettura, ma il jammer fa in modo che la serratura non scatti. Con questo sistema, appostati nel parcheggio dell'Auchan di Giugliano, in provincia di Napoli, riuscivano ad avere via libera e, non appena la vittima si allontanava, si infilavano nell'abitacolo facendo razzia di tutto quello che poteva avere un valore.

I tre ladri, tutti giovani, sono stati arrestati nel parcheggio del centro commerciale grazie all'intervento della vigilanza privata, che ha notato i loro movimenti e ha avvisato le forze dell'ordine. Si tratta di due ragazzi di Scampia, di 21 e 23 anni, e di un 21enne di Qualiano, in provincia di Napoli. I carabinieri sono intervenuti pochi minuti dopo la chiamata, i ragazzi hanno tentato la fuga ma sono stati raggiunti e bloccati.

Nel corso della perquisizione sono stati trovati in possesso di un borsone con dentro indumenti sportivi e un borsello contenente i documenti di un'automobile, era stato tutto preso da una vettura parcheggiata; inoltre, avevano anche il disturbatore di frequenza, il jammer, che veniva usato per inibire il segnale del telecomando e impedire che la serratura delle automobili scattasse. Esaminando le registrazioni delle telecamere del centro commerciale, i militari hanno appurato che i tre avevano tentato un altro furto poco prima, con la stessa tecnica. Sono stati arrestati e sottoposti all'obbligo di firma.

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