video suggerito
video suggerito

Futuro remoto 2015, al via la 29esima edizione in piazza del Plebiscito

L’appuntamento è dal 16 al 19 ottobre per la prima volta a piazza del Plebiscito, a Napoli. Spettacoli, eventi e incontri di divulgazione scientifica animeranno il festival del sapere organizzato come ogni anno da Fondazione Idis-Città della Scienza.
A cura di An. Mar.
119 CONDIVISIONI
Immagine

Saranno le frontiere, intese come limite da valicare nelle relazioni interculturali, il tema di quest'anno di Futuro remoto, la manifestazione organizzata da Fondazione Idis, Città della Scienza che coinvolge ogni anno cittadini, studenti e turisti. L'evento, giunto alla sua 29esima edizione avrà luogo per la prima volta lontano dallo science center flegreo – in fase di ricostruzione dopo l'incendio del 2013 – nel cuore di Napoli, nella centralissima piazza del Plebiscito. L'appuntamento con la divulgazione scientifica e l'intrattenimento è dal 16 al 19 ottobre 2015.

Futuro remoto 2015, il programma

La manifestazione avrà luogo in un village articolato per temi in 9 isole: Cibo e alimentazione, Mare, Innovazione viaggio e futuro, Corpo-Mente, Spazio, Terra, Fabbrica, Città, Comunicazione. All'interno degli spazi i visitatori troveranno laboratori interattivi, workshop e mostre. Ciascuna isola avrà come ospite un marchio d’eccellenza nel relativo settore. L’iniziativa è nata grazie alla collaborazione di 400 tra centri di ricerca, atenei e associazioni culturali. Hanno partecipato al progetto anche numerose scuole del territorio. L'evento è promosso, oltre che dalla Fondazione Idis-Città della Scienza, anche dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, dall'Università Orientale, dal Comune di Napoli dalla la Regione Campania. Al centro della piazza ci sarà l’agorà, un grande palco dove andranno in scena spettacoli e laboratori. Negli spazi all’aperto si svolgeranno dimostrazioni dell'Esercito, Pompieri, Polizia. Studenti e cittadini troveranno in piazza del Plebiscito anche il “Muro” del Villaggio, una cinta temporanea installata nello slargo come simbolo delle frontiere. Il muro verrà demolito pezzo dopo pezzo da un gruppo di migranti, fino al suo completo abbattimento.

119 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views