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Genitori picchiati dai figli, due casi a Torre del Greco ed Ercolano

Due casi in poche ore a Torre del Greco ed Ercolano, due comuni limitrofi ai piedi del Vesuvio: prima un trentasettenne ha aggredito senza motivo il padre appena rientrato a casa, colpendolo con calci e rompendogli un quadro sulla testa; poi, un cinquantanne ha chiesto i soldi all’anziana madre per acquistare droga, ma di fronte al rifiuto ha iniziato a picchiarla.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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[Foto di repertorio]
[Foto di repertorio]

Due genitori picchiati dai rispettivi figli: i casi sono accaduti a Torre del Greco ed Ercolano, due comuni limitrofi alle pendici del Vesuvio. I due aggressori, entrambi già noti alle forze dell'ordine, avevano riversato la loro "rabbia" il primo senza motivo verso il proprio padre, l'altro contro la propria madre perché si rifiutava di dargli dei soldi per comprarsi della droga: entrambi sono stati arresti dalle forze dell'ordine.

Il primo caso è avvenuto a Torre del Greco, dove un trentasettenne, ritenuto essere anche vicino al clan Falanga, ha aggredito il proprio padre, apparentemente senza motivo. L'uomo era infatti appena rientrato a casa assieme alla moglie, portandogli anche la cena calda, ma il trentasettenne avrebbe a quel punto avuto uno scatto d'ira, aggredendo fisicamente il padre, prendendolo a calci e rompendogli un quadro sulla testa. Il giovane, bloccato nell'abitazione dai carabinieri subito giunti sul posto, è stato arrestato e portato nel carcere di Secondigliano: al momento della denuncia da parte dei genitori, è emerso che il comportamento aggressivo del figlio durava già da un anno, da quando cioè era uscito dal carcere.

Il secondo caso è avvenuto invece ad Ercolano: un cinquantenne del posto, ha chiesto alla propria madre sessantanovenne dei soldi per acquistare droga. La donna però avrebbe rifiutato, e questo è bastato all'uomo per aggredirla violentemente: l'intervento dei carabinieri ha poi evitato il peggio. L'uomo è stato arrestato per maltrattamenti e portato nel carcere di Poggioreale. La donna ha invece ricevuto le cure del caso dai medici ed una prognosi di cinque giorni, per poi rivelare in sede di denuncia che vi erano state già altre aggressioni fisiche subite in passato.

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