Genny ‘a carogna è latitante: è sfuggito alla cattura per traffico di droga
Si è sottratto alla giustizia ed è ora latitante Gennaro De Tommaso, detto Genny ‘a carogna, leader ultrà e protagonista della discussa negoziazione con le forze di polizia durante la finale di Coppa Italia il 3 maggio del 2014, è sfuggito alla cattura durante un'operazione anti droga della polizia. Su De Tommaso pesa un ordine di custodia in carcere con l'accusa di traffico internazionale di stupefacenti. Nel corso dell'operazione sono finiti in manette due suoi familiari. L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice e dal pm della Dda, Michele Del Prete, indaga sulle attività di traffico di droga nel centro storico di Napoli. L'indagine vede 60 persone iscritte nel registro degli indagati, tra cui anche il capo ultrà.
Gennaro De Tommaso è noto per per aver condotto – a cavalcioni della curva nello Stadio Olimpico di Roma – la trattativa con le forze dell'ordine per conto dei tifosi napoletani, durante la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina il 3 maggio 2014. La negoziazione, che riguardava il match da giocare, si concluse con l'accordo tra le parti e la partita ebbe luogo. Poco prima un gruppo di ultrà romanisti si era scontrato con i supporter napoletani a pochi passi dallo stadio, nello scontro rimase ferito il tifoso azzurro Ciro Esposito, che sarebbe morto dopo 53 giorni d'agonia. Il leader dei Mastiffs era tornato libero lo scorso marzo dopo la revoca degli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sugli scontri della finale di Coppa Italia a Roma.
