Gianni Lettieri: “Primarie da voltastomaco, il Pd Napoli è al capolinea”
Gianni Lettieri, candidato del centrodestra a sindaco di Napoli commenta la video inchiesta di Fanpage.it sul voto alle primarie del Partito Democratico di Napoli e la posizione della sua probabile avversaria, Valeria Valente.
Lei avrà visto i filmati. Che ne pensa?
Li ho visti, li ho visti, i vostri filmati. E mi è venuto il voltastomaco. Sono arrabbiato. Perché vedo che c’è chi pensa di poter comprare la dignità e la libertà delle persone con un euro. È una cosa di una vergogna infinita. E che provenga da un partito che si definisce democratico è ancora più assurdo. Non è una provocazione, è un dato di fatto. 5 anni fa si sono auto distrutti alle primarie, spianando la strada a sinistra a De Magistris, il peggior sindaco della storia della città. Ma c'è una cosa che mi fa arrabbiare ancora di più?
Vale a dire?
Che si parla dell'area Est di Napoli per lo scandalo primarie Pd e non per i due morti ammazzati nelle ultime ore. Siamo in gravissima emergenza camorra e da un lato abbiamo chi pensa ad occupare poltrone comprando il voto alle primarie, dall’altro un sindaco che, mentre si ammazza, non annulla una sua festa di finanziamento elettorale, e dall’altro ancora il Movimento Cinque Stelle che con primarie online, con metodologie ancora meno chiare di quelle del Partito Democratico, sceglie il proprio candidato sindaco sulla base di 500 voti. Si tratta di partiti e coalizioni al default concreto.
E non pensa che tutta questa situazione finisca per essere vantaggiosa per Luigi de Magistris?
Credo che nulla possa avvantaggiare De Magistris. È fuori dai giochi. Quattro sondaggi su cinque lo danno fuori dal ballottaggio. Ha amministrato la città in maniera pessima. Gli unici due risultati concreti che ha avuto sono: portare a Palazzo San Giacomo il fratello per occuparsi di grandi eventi, che è finito inquisito per appalti pubblici legati alle finte regate della Coppa America, e regolarizzare l’occupazione abusiva di immobili pubblici ai suoi amichetti dei centri sociali estremisti di sinistra. Ha completamente tralasciato il territorio ed i napoletani. Mentre lui gira allegramente tra feste, serate mondane e selfie, in città si spara e si uccide ogni giorno.
Bassolino era più attaccabile per i trascorsi regionali, Valente ora per lo scandalo primarie e per la scarsa esperienza. Quale avrebbe preferito come suo avversario del centrosinistra?
No, no, guardi, per me non cambia proprio nulla. Io sono concentrato sulla soluzione dei problemi della città. Porto con me la forza di essere rimasto in Consiglio comunale 5 anni a fare opposizione. Porto con me la mia anima popolare napoletana. Ho già messo a punto molto del mio programma, mentre altri sono ancora impelagati in diatribe, polemiche e ricorsi.
È partito con anticipo sulla campagna elettorale. Il programma su cosa verterà?
Ho tutto già molto molto chiaro, a differenza di altri. La mia prima delibera sarà sulla sicurezza e la legalità; poi terrò dieci giunte, nei primi cinquanta giorni, in ognuna delle 10 municipalità, per varare dieci grandi opere ognuna delle quali cambierà il volto del territorio. Sto costruendo il programma dal basso, con le mie primarie delle idee, tramite i gazebo che nei primi due week end hanno già raccolto 10.000 schede compilate dai napoletani che mi indicano problemi e priorità da raccogliere. È uno sforzo di partecipazione e democrazia senza precedenti.