Giffoni, la lotteria di Legambiente fa discutere: il primo premio è un fucile da caccia

Può, un'associazione che da decenni tutela l'ambiente e i diritti degli animali, mettere in palio, ad una lotteria a premi, un fucile da caccia? A quanto pare, sì. È successo a Giffoni Valle Piana, nella provincia di Salerno – località nota in tutto il mondo per il famoso festival del cinema per ragazzi – dove la sede locale di Legambiente, associazione che non ha bisogno di presentazioni, in occasione dell'open day in programma nello scorso weekend, dal 15 al 17 settembre, ha organizzato una lotteria a premi in piazza Umberto I, dove si è svolta tutta la manifestazione.
Come di consueto, i partecipanti che hanno voluto, hanno acquistato un biglietto, ad una modica cifra, sperando di vincere uno dei tre premi messi in palio. Il premio destinato al più fortunato, ovvero al possessore del primo biglietto estratto, non ha mancato di suscitare polemiche, dal momento che si trattava di un fucile da caccia, che si presume venga utilizzato per uccidere gli stessi esseri viventi che Legambiente si prefigge di proteggere. Per la cronaca, il secondo premio era una canna da pesca, mentre per il terzo estratto in palio dei prodotti tipici.