Giletti: “De Magistris, la mia libertà di parola vale meno di quella di Erri De Luca?”
"Io mi assumo la responsabilità di quello che dico, non di quello che non ho mai detto". Così Massimo Giletti in apertura del programma l'Arena, dove domenica scorsa è scoppiata la lite con il consigliere napoletano Antonio Crocetta, culminata con le dichiarazioni "antinapoletane" sul degrado della città. "Non ho mai detto che Napoli sia ‘indecente' come invece riportato da un giornalista al sindaco Luigi De Magistris, nel corso di una intervista". "Signor sindaco – continua il giornalista, dopo avere mostrato lo spezzone di quell'intervista in cui al sindaco viene chiesto di commentare la dichiarazione secondo la quale Napoli sarebbe ‘indecente' – bastava una telefonata per sincerarsi di quello che ho detto, come quella che io le ho fatto per invitarla qui.". "Ho detto che Napoli è indecorosa in alcuni punti – sottolinea – riferendomi al degrado, così come ho detto anche di Roma".
"La parola ‘indecente' non è mai stata detta", spiega. Le dichirazioni sono state pronunciate dal conduttore nel corso dell'acceso litigio con il consigliere comunale Atnoio Crocetta, secondo il quale la Rai, trascurerebbe di parlare dei problemi del Sud. A tale provocazione Giletti rispose, testualmente:"La Rai ha gente che fa un lavoro straordinario. Voi iniziate a far andare avanti la vostra città che è indecorosa in certi punti. Se lei esce dalla centrale della stazione uno trova immondizia in tutti i vicoli. I napoletani subiscono gli effetti di una politica molto scarsa. Lei non dia regole alla Rai, che ha fatto un grande lavoro andando a raccontare con film e fiction i problemi della camorra". Alle critiche di Crocetta che ribatteva che la Rai si concentra solo su problemi minimalisti il giornalista oggi ha replicato: "Mi fa sorridere che dire di parlare di camorra e un problema minimalista". "Sindaco – ha chiuso Giletti – la mia libertà di parola vale meno di quella di Erri De Luca, che lei ha sostenuto nel processo No Tav?".