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“Giletti contro Napoli”: il caso arriva in Parlamento

Dopo le dichiarazioni del conduttore Massimo Giletti nel programma Rai, l’Arena, in cui ha definito Napoli città “indecorosa” da più parti si sono levate critiche feroci contro il presentatore: “Giletti si sciacqui la bocca” ha detto il sindaco Luigi de Magistris. Roberto Fico (M5S), annuncia un’interrogazione parlamentare sul caso. De Cristofaro (Sel): “pagina di pessima informazione”.
A cura di Angela Marino
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Finisce in Parlamento la polemica sulle dichiarazioni del conduttore televisivo Massimo Giletti, al programma l'Arena, in onda ieri sulla Rai. In un acceso dibattito sul caso dei biglietti del San Paolo di Napoli in omaggio ai consiglieri comunali napoletani, Giletti ha risposto all'avvocato Antonio Crocetta, che accusava la Rai di non dedicare spazio al Sud per motivi politici: "La Rai ha gente che fa un lavoro straordinario. Voi iniziate a far andare avanti la vostra città che è indecorosa in certi punti. Se lei esce dalla centrale della stazione uno trova immondizia in tutti i vicoli. I napoletani subiscono gli effetti di una politica molto scarsa. Lei non dia regole alla Rai, che ha fatto un grande lavoro andando a raccontare con film e fiction i problemi della camorra". E ora, dal Movimento Cinque Stelle a Sel, sono diversi i politici che annunciano di presentare una interrogazione parlamentare sul caso. "La trasmissione resta l'ennesima occasione mancata per fare servizio pubblico – scrive su Facebook Roberto Fico, Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai e deputato del M5S – Brutto l'episodio di cui è stato protagonista l'assessore Sandro Fucito che ha gettato i resti di un biglietto strappato sul volto e sui capelli della giornalista della Rai – precisa, sebbene – Per affrontare una seria discussione sulle problematiche della città di Napoli, le modalità devono essere altre. Non si possono lasciare le argomentazioni nelle mani del Salvini di turno che dispensa slogan senza sapere nulla di Napoli e del sud. Si sarebbe dovuto strutturare il programma in modo diverso affinché alle sterili accuse del leghista si potesse controbattere con maggiore serenità e tranquillità. Ma la chiave che si è voluta seguire è stata quella del sensazionalismo a tutti i costi. Presenterò oggi un'interrogazione ai vertici Rai e al direttore di Rai Uno".

Dello stesso avviso il senatore Sel, Peppe De Cristofaro, che commenta "Durante la trasmissione di Rai 1 ‘L'Arena' si è raggiunto un punto di barbarie non degno di un dibattito democratico, con denigrazioni e offese alla città di Napoli del tutto inaccettabili".  "Si continuano ad utilizzare i soliti luoghi comuni e sconfortanti banalità per definire Napoli, e ciò è ancor più grave, visto che si tratta di tv pubblica e non privata". "Presenterò un'interrogazione parlamentare – conclude De Cristofaro-  perché da parte di un presentatore del servizio pubblico ci si aspetterebbe un atteggiamento irreprensibile dal punto di vista dell'etica professionale, cosa che invece è venuta completamente a mancare, e anche l'assessore invitato è stato puntualmente zittito". "Che l’attacco provenga da un politico di parte come Salvini me lo posso aspettare, ma che l’autore sia un giornalista del servizio pubblico è grave, visto che il canone lo pagano anche i cittadini napoletani. Ciò non vuol dire non poter fare critiche, ma non bisogna mai travalicare la linea che delimita il rispetto”."Ieri – conclude De Cristofaro- si è scritta una pagina di pessima informazione".

De Magistris: "Giletti si sciacqui la bocca"

Alle critiche giunte da più parti sui commenti del conduttore Rai, si è aggiunto l'affondo del Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: "La coppia Giletti-Salvini, prima di parlare di Napoli e dei napoletani, si dovrebbe sciacquare la bocca perché la cultura di Napoli è millenaria. "C'è stato un agguato politico mediatico nei confronti dei napoletani e della città". Commenta così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, la trasmissione della rete di punta Rai ‘l'Arena', condotta da Massimo Giletti, andata in onda ieri pomeriggio, in cui si è parlato male della città di Napoli. "Chi ha responsabilità del servizio pubblico deve garantire sempre la pluralità. In particolare ora che la città da sola, senza l'aiuto di nessuno ma solo con la passione e la forza dei napoletani si sta tirando fuori da anni difficili e non è la fotografia descritta da Giletti". "C'è stato", conclude il sindaco, "un attacco ad una città e ad un'Amministrazione che non hanno padroni e sono fuori dal sistema. Salvini pensasse alla questione morale milanese".

Stefano Caldoro: "Sbagliato criticare Rai e Giletti"

"Trovo sbagliate le posizioni contro la Rai e Giletti. Napoli è la città più bella del mondo ma da almeno due decenni è male amministrata". Lo sottolinea in una nota Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania. "In certi osservatori ed in gran parte della politica vince la tendenza a negare le questioni- continua – È la più facile delle soluzioni  per la classe dirigente che non sa e non vuole affrontare le questioni vere".

Don Manganiello: "A Napoli non siamo camorristi"

"A Napoli non siamo camorristi ma la camorra è un ammortizzatore sociale ed è colpa del Governo e degli amministratori locali e in particolare regionali che in questi anni non hanno fatto gioco di squadra per combatterla". Così Don Aniello Manganiello ai microfoni di Radio Club 91, sulle polemiche suscitate dalle dichiarazioni di Massimo Giletti. Per Don Manganiello la soluzione risiede nella legalità e nel lavoro "perché lavoro è cultura e in giro c'è una desertificazione umana. I dati danno un'emigrazione che negli ultimi anni è arrivata a 700 mila persone che stanno lasciando la regione".

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