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Ginecologo intasca il risarcimento per il paziente, la Finanza gli sequestra 500mila euro

La Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un sequestro per equivalente, finalizzato alla confisca, di circa 500mila euro nei confronti di un medico e di sua moglie per riciclaggio. Le indagini hanno ricostruito gli spostamenti della somma che l’assicurazione aveva pagato al professionista per risarcire un ragazzo nato per un errore medico con tetraparesi spastica e che non era mai arrivata alla famiglia.
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A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio.
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Il Tribunale aveva riconosciuto il danno, l'assicurazione aveva pagato, ma il medico invece di trasferire il denaro alla famiglia del ragazzo l'aveva fatto sparire. Ora parte di quei soldi sono stati ritrovati dalla Guardia di Finanza, che oggi, 12 aprile, ha eseguito un sequestro preventivo per circa 500mila euro nei confronti di A. T., ginecologo napoletano. Nel provvedimento sono elencati dei beni immobiliari in provincia di Napoli e dei conti correnti, tra gli indagati figurano alcuni parenti del medico che avrebbero aiutato a dividere la somma facendola trasferire sui propri conti correnti. La sparizione del denaro era stata anche al centro di un servizio della trasmissione televisiva Le Iene, che aveva sollevato il caso nel marzo 2017 intervistando la famiglia che avrebbe dovuto avere il risarcimento. La vicenda ruota intorno a F. C., ragazzo napoletano che soffre di tetraparesi spastica. Il medico era stato giudicato dal Tribunale di Napoli responsabile delle gravissime lesioni, riconosciute come conseguenza di un errore durante il parto. Il professionista era stato condannato a risarcire il danno, quantificato in quasi 830mila euro; la sua assicurazione aveva coperto l'intero massimale già sulla scorta della perizia giudiziale. Quei soldi furono versati in un conto corrente cointestato al medico e a suo figlio, anche lui ginecologo.

A. T. avrebbe dovuto girare il bonifico alla famiglia del ragazzo, ma lo tenne per sè. Divise la somma e la trasferì su altri conti correnti, riconducibili a suoi familiari che ora risultano indagati. Le fiamme gialle sono riuscite a ricostruire i movimenti di denaro e, alla fine, hanno recuperato circa 500mila euro. Il decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca diretta per equivalente, è stato emesso dal gip di Napoli – Sezione Criminalità Economica ed eseguito dai militari del Nucleo Polizia Economico Finanziaria di Napoli nei confronti del medico e di sua moglie per riciclaggio.

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